Il sismologo Frank Hoogerbeets ha predetto, con tre giorni di anticipo, il terremoto che ha colpito Siria e Turchia. Un disastro evitabile?
Il 3 febbraio, tre giorni prima del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria nella notte tra domenica e lunedì, il sismologo Frank Hoogerbeets aveva predetto la tragedia. Un disastro evitabile? Nella notte tra domenica 5 febbraio e lunedì 6 febbraio, la Turchia e la Siria sono state colpite da un terremoto di magnitudo 7,8 della scala Richter, che ha causato la morte di oltre 2.000 persone. I soccorsi sono rallentati anche dalle condizioni meteorologiche avverse e a causa delle basse temperature che stanno colpendo i paesi.
Terremoto in Turchia e Siria: il sismologo che aveva predetto la catastrofe
Tre giorni prima della tragedia, il sismologo olandese Frank Hoogerbeets del Solar System Geometry Survey (SSGEOS), aveva previsto il disastro che avrebbe colpito la Siria e la Turchia di lì a pochi giorni. “Prima o poi ci sarà un terremoto di magnitudo di circa 7,5 in questa regione“, facendo riferimento alla Siria, alla Giordania e alla Turchia centro-meridionale, ha scritto su Twitter il 3 febbraio.
Sooner or later there will be a ~M 7.5 #earthquake in this region (South-Central Turkey, Jordan, Syria, Lebanon). #deprem pic.twitter.com/6CcSnjJmCV
— Frank Hoogerbeets (@hogrbe) February 3, 2023
Questa informazione è stata successivamente confermata da Earthquake News Everyday su Facebook domenica 5 febbraio, un giorno prima della tragedia, fornendo così maggiori dettagli sul disastro.
“Nelle prossime 96 ore o dopo 15-20 giorni, in tutte le aree di il Golfo più vicino e la baia del Mar Rosso e il fiume Dajla Furat“, si legge.
“Questo forte terremoto potrà essere avvertito in 6-7 paesi. Un terremoto può verificarsi in determinate regioni in modo diverso, ma se si verifica un forte terremoto, può essere avvertito in tutte le regioni”, si legge dal resoconto.
Migliaia di morti e distruzione in entrambi i paesi
Più di 2.000 persone sono morte nell’area colpita dal sisma, seguito – poche ore dopo – da una scossa di assestamento molto forte di magnitudo 7.5. Scosse registrate fino alla Groenlandia, a tanti chilometri di distanza, come potrete intuire.
Il terremoto, oltre ad aver provocato morte e distruzione nei vari territori, ha intrappolato molte persone sotto le macerie.
La neve, che sta cadendo in abbondanza e il calo delle temperature, previsto in serata e domani, renderanno ancora più difficile la situazione per le persone che sono rimaste, ormai, senza tetto, così come il lavoro dei soccorritori che si ritroveranno a fornire il proprio aiuto in condizioni climatiche avere, che non rendono agevoli le operazioni di salvataggio degli eventuali superstiti rimasti sotto i detriti.