Una primavera incerta quella 2023 in Italia, con un meteo ballerino che va da temperature più miti a folate di freddo e pioggia. Questa settimana prevista molta instabilità soprattutto al Centro Sud.
Le previsioni dei meteorologi sono chiare, ma anche il tempo che soprattutto le regioni del Centro Sud stanno sperimentando in questi giorni.
La primavera in questo 2023 tarda ad arrivare, a causa di piogge e freddo improvviso che a quanto pare ci faranno compagni per tutto il mese di aprile, previsto molto instabile.
In queste ultime ore temporali, pioggia e freddo hanno già colpito alcune regioni italiane, che anche nei giorni di Pasqua non hanno potuto godere di sole e clima mite.
Infatti, la primavera in questo aprile 2023 tarda ad arrivare e i meteorologi prevedono ancora instabilità per le prossime settimane.
Tutto dipende dai cicloni che stanno arrivando sul nostro Paese, con una nuova bassa pressione che arriva direttamente dal Nord Atlantico.
Oggi, sabato 15 aprile, è prevista molta instabilità nelle regioni del Centro Sud, in particolare sulle aree bagnate dal Mar Tirreno.
L’allerta è particolarmente attiva in determinate regioni, soprattutto meridionali, dove già durante la mattinata si stanno manifestando diversi fenomeno.
Ci saranno, infatti, molte precipitazioni anche a carattere di temporale, nello specifico nel Lazio e nella Campania, con rovesci molto intensi e possibili grandinate con raffiche di vento.
A Napoli, a causa dell’allerta, per l’intera giornata di oggi il Comune ha vietato l’accesso alle spiagge e ha chiuso i parchi cittadini, per evitare possibili disagi.
Secondo quanto riportato dalla Protezione Civile, in questo fine settimana è prevista allerta gialla in ben sette regioni d’Italia.
Parliamo, infatti, di Abruzzo, Calabria, Basilicata, Puglia, Lazio, Lombardia e Umbria, che saranno particolarmente colpite dal maltempo nelle prossime ore.
Il weekend post pasqua di aprile sarà, quindi, caratterizzato da freddo e piogge, con temperature che si abbasseranno drasticamente.
Al Nord, invece, tra Romagna e Triveneto sono previsti anche fenomeni di neve oltre gli 800 e 1000 metri, ma anche in Sardegna torna la neve sui monti del Gennargentu.
Secondo un monitoraggio effettuato da Coldiretti, la situazione metereologica italiana potrebbe portare numerosi disagi alle coltivazioni.
Infatti, la grandine, il forte vento e i temporali violenti stanno danneggiando danni al 70% dei raccolti, soprattutto in colture come il mais, le bietole e la frutta, ma anche gli ortaggi, come le zucchine e le fave che in questo periodo sono sempre state fiorenti.
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