Un nuovo divieto sta per essere introdotto in Russia, limitando ancora di più le libertà di scelta, anche quelle personali, per i cittadini. La Duma, infatti, potrebbe approvare il divieto di cambiare sesso.
Un NO agli interventi per cambiare sesso potrebbe essere a breve introdotto in Russia. Cerchiamo di capire meglio.
La direzione è quella verso l’allargamento di quella legge che “vieta la promozione degli atteggiamenti sessuali non tradizionali”. Il parlamento russo sta per approvare, infatti, una norma che porterà, piano piano, al divieto assoluto di interventi per il cambio di sesso.
Una proposta di legge, in prima lettura, è stata già approvata dalla Duma. Tale divieto per gli interventi per il cambio sesso sarà totale, eccezion fatta per “i casi di trattamento di anomalie congenite nei bambini”. Ad annunciarlo è stata l’agenzia di stampa statale russa “Tass”. Non solo limitazioni e divieti al cambio sesso dal punto di vista chirurgico, ma limitazioni anche dal punto di vista anagrafico.
Sarà vietato, infatti, apportare modifiche ai documenti personali sulla base di certificati medici di cambio di genere. Diversi sono i deputati del partito di Putin che hanno dato approvazione ed appoggio pieno a questa nuova proposta di legge, portando avanti una sorta di bandiera per alzare “una barriera alla penetrazione dell’ideologia occidentale contraria alla famiglia” – spiegano.
“Voglio davvero che i ragazzi che ora stanno difendendo l’onore della Russia a costo della loro vita tornino a casa e vedano che il Paese è cambiato” – ha dichiarato, tramite il social Telegram, il deputato del partito di Putin, Pyotr Tolstoy.
Nonostante tutto, però, la Russia è ora, ancora di più, accusata di gravi violazioni dei diritti delle minoranze sessuali, visto che non è la prima volta che porta avanti azioni limitative di questo genere contro la libertà sessuale. Già nello scorso mese di dicembre, fu lo stesso Putin a firmare una legge particolare che “proibisce anche tra gli adulti la promozione di quelle che vengono definite relazioni sessuali non tradizionali”.
L’approvazione di questa nuova norma e la sua relativa proposta di legge, di fatto, rende impossibile ogni tipo di manifestazione pubblica in difesa dei diritti delle minoranze sessuali. Tutto ciò era già stato segnalato dalla Corte di Strasburgo come discriminatorio e lesiva del diritto alla libertà d’espressione.
Il progetto di legge è stato approvato alla Camera bassa da 400 deputati, su un totale di 450. È da osservare che, tra il 2018 e il 2022, sono stati più di 2.700 i russi hanno cambiato sesso sui documenti e all’anagrafe. Una legge che, come dicevamo, limita ancora di più le libertà e i diritti dei cittadini, questa volta anche in termini di scelte sessuali.
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