Harvey Weinstein colpevole di aggressione sessuale e stupro

Nell’ambito del processo in cui era imputato per violenze sessuali, il produttore statunitense Harvey Weinstein è stato dichiarato colpevole di aggressione sessuale e stupro. Il verdetto dei giudici è giunto dopo tre settimane durante le quali si sono susseguite le testimonianze delle sue accusatrici, le quali hanno denunciato abusi sessuali tra cui stupri, rapporti orali forzati, palpeggiamenti. I sette giurati e le cinque giurate hanno impiegato ben cinque giorni per arrivare alla sentenza.

Harvey Weinstein non è stato ritenuto colpevole, quindi non è stato condannato, per l’accusa di essere un predatore sessuale seriale, imputazione che avrebbe potuto comportare la pena dell’ergastolo.

Alla fine della sentenza il tribunale di New York ha ordinato che Harvey Weinstein fosse incarcerato immediatamente, subito dopo la condanna per violenza sessuale e stupro. L’ex produttore di Hollywood è stato portato fuori dall’aula in manette. Il 67enne potrebbe essere condannato a decenni di carcere.

Il processo a Harvey Weinstein

Nello specifico Weinsten è stato dichiarato colpevole di violenza sessuale nei confronti dell’assistente di produzione Mimi Haleyi nel 2006 e di stupro di una donna nel 2013. La giuria l’ha invece dichiarato non colpevole dell’imputazione più grave, ‘predatory sexual assault’, per cui avrebbe potuto essere condannato all’ergastolo.

Il processo contro il 67enne si fondava fondamentalmente su tre accuse: lo stupro di un’aspirante attrice in una camera d’albergo di New York City nel 2013, sesso orale forzato nei confronti di Haleyi, stupro e sesso orale forzato nei confronti dell’attrice, nel cast dei ‘Sopranos’, violenza avvenuta negli anni ’90 nell’appartamento della donna.

Altre tre donne hanno testimoniato di essere state ugualmente aggredite sessualmente da Weinstein, ma va detto che in totale sono circa 90 donne ad aver accusato Weinstein di violenze sessuali, tra cui attrici come Gwyneth Paltrow, Salma Hayek e Uma Thurman. Non è stato però possibile inserire questi casi a processo perché accaduti troppo tempo fa.

Weinstein non ha testimoniato, mentre i suoi avvocati hanno dichiarato che ogni contatto sessuale fosse consensuale e che le accusatrici avessero acconsentito ai rapporti sessuali per ottenere dei vantaggi per la loro carriera.

L’ex produttore è a processo anche a Los Angeles, dove è accusato di aver stuprato una donna e averne aggredita sessualmente un’altra nel 2013. Una di quelle donne ha testimoniato anche al processo in corso a New York.

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