Una professoressa sarebbe stata picchiata dalla madre di un’alunna all’interno della scuola, poco dopo la lezione. Il racconto della docente che lamenta: “Nessuno mi ha difeso”.
L’aggressione sarebbe avvenuta davanti al bidello che non avrebbe reagito e non sarebbe intervenuto per fermare le percosse.
Professoressa picchiata dalla madre di un’alunna: “Nessuno mi ha difeso”
Il caso riguarderebbe la professoressa Lucia Celotto, secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, e sarebbe avvenuto in una scuola di Castellammare di Stabia.
L’insegnante, intervistata dal quotidiano, ha raccontato l’aggressione che avrebbe subito appena uscita dall’aula in cui aveva tenuto una lezione.
Ad agire, secondo la sua versione, sarebbe stata la madre di un’allieva e il fatto, ha dichiarato la prof, si sarebbe consumato al culmine di una serie di tensioni che farebbero parte di un “lungo antefatto”.
“Nessuno mi ha difeso“, ha affermato la docente sostenendo che alla scena avrebbe assistito un bidello che, nonostante le violenze, non avrebbe mosso un dito.
Il racconto dell’aggressione subita a scuola
La professoressa, alle spalle 35 anni di servizio, si sarebbe trovata in una situazione del tutto inedita e mai sperimentata prima.
La mamma di un’alunna, al termine delle lezioni, l’avrebbe raggiunta in corridoio e avrebbe inveito al suo indirizzo passando alle mani.
La docente avrebbe sporto denuncia alle forze dell’ordine e avrebbe prodotto un referto del Pronto Soccorso che certificherebbe l’aggressione subita.
Nessuno l’avrebbe accompagnata in ospedale, altro risvolto della vicenda che la vedrebbe profondamente scossa e delusa anche dal comportamento di colleghi e collaboratori scolastici.
La professoressa, secondo quanto ha raccontato nella sua intevista al Corriere, sarebbe stata picchiata con schiaffi sulla spalla, sulla nuca e sul viso.
La madre della studentessa le avrebbe rivolto anche diversi insulti “irripetibili”.
il presunto “antefatto” descritto dalla prof
Prima dell’aggressione, la professoressa ha raccontato di un “lungo antefatto” che avrebbe fatto da anticamera all’episodio di violenza che si sarebbe consumato nel corridoio dell’istituto.
Il giorno prima di essere schiaffeggiata dalla madre di un’alunna, la docente sarebbe stata convocata dalla dirigente scolastica nel suo ufficio per essere informata delle presunte lamentele di alcuni genitori in merito ai suoi metodi di valutazione.
La professoressa sarebbe stata accusata di aver assegnato voti più alti ad alunni dei quali conoscerebbe le famiglie. Un sospetto di presunti favoritismi che l’insegnante ha rispedito al mittente.
Il giorno seguente, quello in cui sarebbe avvenuta l’aggressione, la professoressa avrebbe affrontato la questione con la classe e un’alunna in particolare si sarebbe mostrata agitata.
Avrebbe chiesto di uscire dall’aula e a quel punto, secondo la docente, avrebbe avvisato la madre che poi si sarebbe presentata in corridoio e avrebbe aggredito l’insegnante.
La vicenda, portata all’attenzione di dirigenti e forze dell’ordine, secondo la professoressa non sarebbe un fatto isolato.
Ci sarebbero dei “precedenti“, ha raccontato ancora nella sua intervista, e si tratterebbe di episodi di simile tenore.
Stando alla versione della docente, infatti, la donna in questione avrebbe avuto condotte violente nei confronti di altri insegnanti, arrivando ad aggredirli in passato, e quanto accadutole sarebbe stato un evento prevedibile proprio alla luce dei pregressi episodi.