Una professoressa è finita nella bufera per i suoi post razzisti nei confronti dei migranti su Facebook. Post talmente estremi che la sua pagina è stata rimossa e alcuni deputati di Sinistra Italiana hanno chiesto al ministro della Pubblica Istruzione l’apertura di un’indagine. Il caso è finito anche in Parlamento.
Protagonista è Fiorenza Pontini, professoressa di inglese al liceo Marco Polo di Venezia. La donna, 59 anni, da mesi pubblicava post xenofobi e nostalgici verso il fascismo. Il caso è esploso dopo che gli studenti e i colleghi hanno visitato la sua pagina scoprendo le sue “perle” (piuttosto sgrammaticate) contro gli immigrati. Eccone qualcuna: “Bisogna ucciderli tutti”, “Speriamo che affoghino tutti… che non se ne salvi nessuno”, “Bruciateli vivi”, “Mi dispiace che qualche profugo si salva”. Nel mirino anche i musulmani: “A poi ho torto quando dico che bisogna eliminare i bambini dei mussulmani perché tanto sono tutti delinquenti”.
La prof si era distinta anche per immagini e locandine inneggianti a Benito Mussolini, insulti a Matteo Renzi, al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e alla presidente della Camera Laura Boldrini.
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