Arriva la proposta per cui verrebbe fissato un tetto al prezzo del gas.
Ci sono però due condizioni da rispettare, con le quali il tetto scatta in automatico.
Il cambiamento del prezzo del gas
Un numero sempre più crescente di Stati sembra aver messo sotto pressione la Commissione Europea presentando una proposta riguardante il prezzo del gas.
La proposta in questione implica il fissaggio di un tetto al prezzo del gas, anche se si parla di un cap davvero alto.
In questo modo si trova difficilmente un equilibrio tra le posizioni di tutte le capitali. Da parte dell’esecutivo UE arriva una proposta ben precisa, ovvero quella di introdurre un nuovo meccanismo di correzione per quanto riguarda il mercato del gas naturale.
Vale a dire che dovrebbe essere fissato un tetto di 275 euro per il prezzo al megawattora.
Lo scatto in automatico arriva qualora vengono rispettate due condizioni, cioè il prezzo di liquidazione derivante dal Title Transfer Facility (Ttf) dovrà superare i 275 euro per due settimane e i prezzi del gas dovrebbero superare i 58 euro rispetto al prezzo di riferimento del Gnl, il gas naturale liquefatto.
Come sono stati effettuati i calcoli?
Lo spread rispetto al Ttf sarà calcolato valutando il prezzo di riferimento del gas naturale liquefatto.
Si andrà a prendere in considerazione una media giornaliera dei benchmark, in cui verranno compresi il prezzo spot sul mercato mediterraneo e il prezzo spot sul mercato dell’Europa nordoccidentale.
Inoltre verrà riservata ampia valutazione anche a ciò che verrà comunicato su base giornaliera da Acer, l’agenzia che riunisce i regolatori europei del settore.
Per dare maggiore chiarezza su tutta la situazione, ha parlato la commissaria europea all’Energia Kadri Simson.
Non solo la commissaria ritiene che si tratti di una proposta equilibrata, ma ha anche spiegato “La proposta deve tenere conto delle preoccupazioni per la sicurezza delle forniture e il tetto deve essere alto abbastanza” da evitare un “aumento dei consumi di gas”.
In conclusione l’aumento dei prezzi, in particolar modo il caro dell’energia elettrica e del gas, sta mettendo a dura prova il mondo intero.
Ad aggravare maggiormente su tutta la situazione è stato lo scontro tra Russia e Ucraina.
Prima il covid poi la guerra, insomma il mondo è totalmente ko e l’Unione Europea sta cercando di trovare qualsiasi soluzione per poter limitare sempre di più le condizioni di disagio sociali ed economiche presenti attualmente.