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Una coppia di gay si è vista negare la possibilità di affittare un appartamento poiché il proprietari di casa ha fatto sapere che aveva intenzione di affittare l’immobile ”a coppie normali” e non a omosessuali. Il fatto è accaduto a Casarano, in provincia di Lecce, dove il proprietario avrebbe ‘liquidato’ l’affare dicendo all’agente immobiliare che se ne stava occupando: “Preferisco affittare casa ad una famiglia normale”.
L’agente, nonostante avesse in mano già tutti i documenti da far firmare alle parti, ha dovuto quindi restituire la caparra già consegnata di 300 euro, oltre che avvertire la coppia, già pronta a trasferirsi, che non si poteva procedere alla locazione dell’appartamento sito in un condominio di via Bergamo.
“Incontro l’agente e, imbarazzatissimo, mi dice che il proprietario non vuole affittare casa a una coppia di gay, ma solo a famiglie normali. Io, chiaramente, ci sono rimasto male. Il mio compagno ancora di più perché era il suo compleanno. Quando siamo ritornati a casa, a pranzo non ti nascondo che siamo scoppiati a piangere perché subire queste cose fa veramente male”, hanno raccontato i protagonisti di questa vicenda.
Niente chiavi dell’appartamento per i due fidanzati gay, quindi, che hanno dovuto rinunciare a trasferirsi nella nuova casa, ma che stanno pensando di agire per vie legali per far valere i propri diritti e contro la discriminazione.