Le notizie scioccanti non smettono mai di arrivare: una madre e un figlio sono stati arrestati per prostituzione organizzata in una casa vacanza nel beneventano. Ecco le ultime notizie.
Ricordate le case chiuse? Bene, non sono sparite del tutto, o almeno un’attività simile è stata scoperta vicino Benevento, nella zona del Sannio in Campania. Infatti, proprio qui, sono stati arrestati una madre e il figlio per favoreggiamento alla prostituzione.
Con la scusa della casa vacanza, i due avevano organizzato un vero e proprio giro di prostituzione, organizzato in tutto e per tutto. Ecco la notizia arrivata oggi del loro arresto e i dettagli del losco giro che avevano messo in piedi.
Dopo una grande attività investigativa da parte della Procura del Tribunale di Benevento, questa mattina sono stati arrestati una donna di 62 anni e suo figlio, di 25 anni, per favoreggiamento della prostituzione grazie alla gestione di una struttura ricettiva detta anche casa vacanza.
Un semplice affittacamere che agli occhi di tutti sembrava solo una struttura per turisti: al suo interno, però, nascondeva un giro losco di prostituzione, organizzato nei minimi dettagli da mamma e figlio.
Ma com’è stata scoperta la coppia? Tutto è iniziato grazie alla segnalazione di un cittadino che, giorno dopo giorno, aveva notato un certo via vai di persone, non proprio normale per una semplice casa vacanza nel beneventano.
Inoltre, stessa cosa accadeva in un altro appartamento vicino, sempre utilizzato come affittacamere.
Da qui, sono partite le indagini da parte dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Benevento, che hanno osservato per giorni la situazione e sono riusciti a individuare effettivamente la presenza di persone che entravano nell’appartamento e uscivano dopo qualche ora.
Dopo di che, sono state avviate anche alcune intercettazioni telefoniche che hanno reso possibile la rilevazione dell’attività illegale da parte di madre e figlio: lei che gestiva e organizzava gli appuntamenti, i turni delle ragazze e i contatti con i clienti, lui che si occupava della parte burocratica della “società”.
Ovviamente, i due sono stati arrestati e i due appartamenti di loro proprietà sono stati confiscati.
Non si sanno ancora i dettagli sull’effettiva condanna per i due criminali e se ci saranno conseguenze anche per gli avventori dell’attività. Si attendono in queste settimane notizie ancora più certe sulla situazione.
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