Da giorni in Francia migliaia di manifestanti protestano contro la morte di Nahel M., giovane di 17 anni ucciso da un agente di polizia. Ma ieri a Lione sono scesi in piazza gruppi di estremisti di destra, per opporsi a queste proteste.
In Francia sono giorni che regna il caos, in numerose città dilagano manifestazioni e proteste a causa dell’uccisione di un giovane di 17 anni, Nahel M., studente ammazzato da un poliziotto a Nanterre per non essersi fermato a un posto di blocco.
Da martedì 27 giugno, milioni di persone sono scesi in strada a protestare e il caos non riesce ad essere sedato. Ma c’è qualcuno che manifesta contro queste proteste, rendendo ancora più pericolosa la situazione: un gruppo di estrema destra sceso in strada a Lione.
Ancora notte di tensione in Francia dopo l’assassinio di Nahel M. da parte della polizia, manifestazioni a cui stanotte si è aggiunta anche una protesta per la protesta.
Infatti, a Lione, sono scesi a manifestare dei militanti di estrema destra, come mostrano numerosi video diffusi sul web, per opporsi a chi scende in piazza per difendere la storia del giovane diciassettenne.
Uno degli slogan urlati per le strade della città da questi estremisti è stato “Blu, bianco, rosso. La Francia ai francesi”.
Come ha segnalato il portavoce del gruppo antifascista Le Jeune Garde, sono stati circa 100 fascisti armati per attaccare giovani isolati che si imbattevano in loro per le strade di Lione.
Anche il prefetto della regione Alvernia-Rodano-Alpi ha confermato la presenza di questi violenti manifestanti neofascisti, dichiarando:
“Questa sera un gruppo di estrema destra ha tentato un’operazione di propaganda davanti al municipio di Lione. Grazie all’intervento della polizia, la loro azione è stata immediatamente impedita. Solo pochi secondi dopo il loro arrivo, gli individui sono stati respinti con l’uso di gas lacrimogeni e poi inseguiti fino a quando non sono stati completamente dispersi”
Secondo Thomas Portes, presidente dell’Osservatorio nazionale dell’estrema destra, il gruppo neofascista avrebbe preso di mira principalmente immigrati, nello specifico persone di nazionalità araba e di colore.
Come abbiamo detto, le proteste in Francia continuano ininterrottamente, tra scontri, arresti e decessi.
Questa notte, sono state fermate altre 157 persone, numero inferiore rispetto ai giorni scorsi, ma che ancora non può testimoniare una tregua.
Sono stati registrati oltre 300 incendi, danneggiamenti di numerosi luoghi nelle città francesi e anche veicoli dati alle fiamme.
Inoltre, un vigile del fuoco di 24 anni è morto mentre cercava di domare un incendio, provocato in un parcheggio sotterraneo a Saint-Denis, a Parigi.
Intanto il presidente Emmanuel Macron convocherà presto un’altra riunione con la premier Elisabeth Borne e 7 ministri per un aggiornamento sull’ordine pubblico.
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