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Prova ad avvelenare l’amica per rubarle l’identità, condannata a 21 anni di galera

Prova ad avvelenare l’amica con una cheesecake avvelenata per rubarle l’identità: la storia che riguarda Viktoria Nasyrova e Olga Tsvyk.

Viktoria Nasyrova (a sinistra) e la vittima Olga Tsvyk (a destra) – Nanopress.it

Avete mai sentito parlare di Viktoria Nasyrova? Probabilmente no, ma la sua storia è sicuramente da raccontare. Questa donna russa ha tentato di rubare l’identità dell’amica sosia Olga Tsvyk avvelenandola con una fetta di cheesecake. Il piano crudele e assurdo non è andato a buon fine e oggi Nasyrova sconta la condanna a 21 anni in prigione per il suo crimine.

Prova ad avvelenare l’amica sosia con una torta: condannata a 21 anni

Prova ad avvelenare l’amica con una cheesecake avvelenata per rubarle l’identità. Olga Tsvyk, la vittima dell’aggressione di Viktoria Nasyrova, era un’amica d’infanzia di quest’ultima. Olga e Viktoria si conoscevano fin dall’età di 5 anni, quando entrambe vivevano in Ucraina.

Tuttavia, successivamente le loro vite presero strade diverse: Olga rimase nella città natale per studiare alla scuola superiore locale per poi frequentare l’università a Kiev, mentre Viktoria si trasferì prima in Russia e poi negli Stati Uniti.

Viktoria Nasyrova (a sinistra) e la vittima Olga Tsvyk (a destra) – Nanopress.it

Nonostante la distanza geografica tra di loro aumentasse sempre più col tempo, il legame d’amicizia sembrava ancora forte fino al fatidico giorno dell’avvelenamento.

Non è chiaro cosa abbia spinto Viktoria ad attaccare così violentemente l’amica d’infanzia dopo tutti quegli anni, ma sicuramente esisteva una profonda ossessione nei confronti di Olga e del suo aspetto fisico.

Olga oggi ha ripreso la sua vita in mano dopo l’accaduto ed è grata per essere sopravvissuta all’incredibile tentativo di omicidio che ha subito.

L’ossessione e poi l’aggressione

Viktoria Nasyrova, la donna di origini kazake colpevole del tentato omicidio dell’amica Olga Tsvyk, sembra essere stata ossessionata dall’idea di rubarle l’identità fin dal loro primo incontro nel 2016.

Secondo alcuni rapporti, Nasyrova avrebbe cercato di imitare ogni aspetto della vita della sua amica sosia: dalle abitudini quotidiane ai gusti alimentari.

In particolare, sembra che il dessert preferito da Olga Tsvyk – una cheesecake al cioccolato con panna montata – sia stato il fattore scatenante dell’attacco subito dalla vittima.

Viktoria Nasyrova e la vittima Olga Tsvyk – Nanopress.it

Infatti, dopo aver offerto alla sua ospite una fetta di torta preparata con cura e contenente un potente sedativo, Nasyrova avrebbe cercato di assumere l’identità di Olga.

Si dice che Viktoria fosse disposta a tutto pur di ottenere quello che desiderava. Inoltre aveva anche falsificato i documenti d’identità per convincere gli amici in comune tra le due donne che era effettivamente Olga Tsvyk.

La polizia ha trovato prove evidenti contro Nasyrova durante le indagini e questo ha portato alla condanna a 21 anni di carcere. La vicenda è stata definita “uno dei casi più strani nella storia giudiziaria” dello stato americano dove si è svolto il processo.

L’affascinante ma misteriosa figura della vittima sosia e l’inquietante ossessione dell’accusata hanno attirato molta attenzione mediatica su questa vicenda di cronaca nera.

Il piano dell’omicidio

Il piano di omicidio di Viktoria Nasyrova è stato dettagliato e ben pensato. La sua ossessione per l’amica Olga Tsvyk ha raggiunto livelli estremi, spingendola a cercare di assumere la sua identità.

Viktoria sapeva che Olga amava la cheesecake, quindi ha preparato una torta avvelenata con un potente sedativo per farla addormentare. Una volta resa Olga completamente indifesa, Viktoria aveva intenzione di ucciderla e sostituirsi a quest’ultima.

Cheesecake al cioccolato con panna – Nanopress.it

Tuttavia, il piano non è andato come previsto. Olga si è sentita male dopo aver mangiato la torta ma è riuscita a chiamare immediatamente i soccorsi. Grazie alla tempestività dell’intervento medico, la vita della vittima è stata salvata.

Dopo l’incidente, le autorità hanno iniziato ad indagare su Viktoria e hanno scoperto prove sufficienti contro di lei per incriminarla del tentato d’omicidio.

La condanna di Viktoria

Dopo una lunga attesa, è finalmente arrivata la sentenza per Viktoria Nasyrova. La donna, di 45 anni, che tentò di avvelenare la sua amica sosia Olga Tsvyk per rubarle l’identità, ha ricevuto una condanna a 21 anni di carcere.

La decisione del giudice è stata accolta con sollievo dalla vittima e dai suoi familiari. Dopo mesi di apprensione e paura, finalmente possono sentirsi al sicuro, sapendo che la sua aggreditrice dovrà scontare una pena così severa.

Nonostante le prove schiaccianti presentate dall’accusa, Nasyrova ha sempre sostenuto la propria innocenza. Il tribunale, però, non ha avuto dubbi sulla colpevolezza dell’imputata e ha emesso una sentenza molto dura nei suoi confronti.

La condanna a 21 anni di carcere rappresenta un messaggio forte contro chiunque pensasse di commettere un reato simile.

Reazioni alla sentenza dopo aver provato ad avvelenare l’amica

La madre di Olga ha dichiarato che non avrebbe mai perdonato l’amica per ciò che ha fatto alla figlia e si è detta soddisfatta della pena comminata.

Anche gli abitanti del quartiere dove viveva Viktoria Nasyrova hanno accolto positivamente la notizia della sua condanna, definendola una persona strana e inquietante.

Questo caso ha suscitato un forte interesse mediatico sia a livello nazionale che internazionale. Molti giornali hanno riportato la vicenda con titoli sensazionalistici come “La serial killer della cheesecake” o “L’amica sosia assassina“.

Daniela Caruso

Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione e in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, da diversi anni lavoro nel mondo digitale. Appassionata di disegno, canto, viaggi e di prodotti di bellezza.

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