Il Paris Saint Germain è campione di Francia per l’anno 2013/14: così come la Juventus, anche i parigini sfruttano un risultato negativo degli inseguitori per festeggiare in anticipo, prima ancora di scendere in campo. Se per i bianconeri era stata determinante la sconfitta della Roma con il Catania ultimo in classifica, per il PSG è stato il pareggio del Monaco di Ranieri con il Guingamp. Poi, probabilmente scarichi e un po’ con la testa già ai festeggiamenti, i capitolini perdono in casa con il Rennes 1-2 e si beccano anche un po’ di fischi dal pubblico di casa, che però forse dimentica per qualche istante una stagione eccellente con la conferma dello scudetto e i quarti di finale di Champions League con la sconfitta con il Chelsea.
Il Monaco ci ha provato fino alla fine a contrastare il PSG con i suoi uomini forti, ma ha perso Falcao per troppe partite e si è dovuto “accontentare” di Berbatov, proprio il bulgaro ieri ha aperto di testa le danze contro il Guingamp con il sesto gol in stagione, ma il team del principato si è dovuto arrendere alla replica di Atik con un bel tiro al volo su assist di Yatabaré. Claudio Ranieri si congeda dunque così con un pareggio e la consegna del secondo titolo consecutivo al PSG prima ancora che i rossoblu scendessero in campo, con ancora due turni da giocare. Stessa situazione che si è vista anche in Italia la scorsa domenica con la Roma clamorosamente sconfitta per 4-1 a Catania dalla squadra ultima in classifica e la Juventus che festeggia il 30esimo scudetto in albergo.
Si, peccato però che i bianconeri poi abbiano vinto in casa contro l’Atalanta (per loro solo vittorie in casa in campionato quest’anno) mentre il Paris Saint Germain abbia poi perso in casa contro il Rennes. Facendo infuriare i tifosi accorsi allo stadio per la grande festa, che poi c’è stata – certo – ma con una certa amarezza. Al Parco dei Principi, tuttavia, Lavezzi aveva illuso che potesse essere goleada dato che dopo appena 3 minuti ha insaccato dopo passaggio decisivo di Cavani, che aveva disarcionato l’ex Armand, colpevole di una leggerezza in area di rigore. Ma era il mix letale: festa scudetto già preparata, vantaggio prematuro… è arrivato il patatrac.
Evidentamente non si era fatti i conti con una squadra tutt’altro che mediocre con il Rennes – che per altro voleva rivalersi dopo la sconfitta per 2-0 in coppa di Francia indovinate un po’ da chi? Dal Guingamp, i casi della vita – e così già al 23esimo trovavano il pareggio con Kadir con un preciso diagonale dopo assist di Ntep che poi segna il vantaggio su punizione poco dopo. Entra anche Ibra all’11esimo della ripresa e lo stadio si infiamma per il capocannoniere (25 reti), ma la traversa ferma il colpo di testa di Alex nel finale.