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Una psicologa, Maria Alejandra Lafuente Casco, è stata accusata di aver ucciso il marito. La donna avrebbe commesso un’azione efferata: avrebbe fatto a pezzi il corpo del marito con una motosega e poi, dopo averne occultato i resti in diverse buste di plastica, le avrebbe sparse per la città. Il fatto sarebbe accaduto a Città del Messico. La polizia è arrivata alla psicologa attraverso diverse indagini, compiute man mano che sono stati ritrovati i resti dell’uomo. Tutta la vicenda è iniziata quando è stato ritrovato il tronco corporeo di un uomo robusto, che era decapitato e senza gli arti.
Dopo qualche tempo, in un’altra zona della città, sono stati ritrovate le braccia e le gambe, senza che ci fosse traccia di mani e piedi. Le forze dell’ordine hanno cominciato a sospettare che fossero i resti della stessa vittima e poi i medici legali ne hanno dato la conferma. Il marito ucciso si chiamava Allan Carrera Cuellar e aveva 41 anni. La psicologa inizialmente aveva collaborato alle indagini, però non aveva mai denunciato la scomparsa del marito. Presso la casa in cui viveva la coppia sono stati ritrovati la testa, le mani e i piedi. La moglie della vittima ha cercato di farsi ricoverare in una casa di cura per malattie mentali, per evitare il processo. Tuttavia si è deciso per il rinvio a giudizio.