A processo finirà anche l’ex compagna del padre, Angela Polina, con la quale conviveva al momento della tragedia. La donna è accusata di favoreggiamento, mentre il suo ex rischia una condanna all’ergastolo per omicidio e tentato omicidio.
Sul corpo del bambino sono stati scoperti segni di violenza pregressi. Non solo, sembra che spesso il papà lo lasciasse a digiuno, tanto che il piccolo Thomas raccoglieva le briciole delle merende dei compagni a scuola. La notte in cui è morto anche il fratello più grande – Anthony, 10 anni – era stato costretto a dormire in garage, ma miracolosamente è riuscito a salvarsi. Il padre del bambino, Michael Valva, è un ex poliziotto.
Una punizione terribile quella inflitta da un papà a suo figlio, un bambino autistico di 8 anni. La terribile storia arriva da Long Island (New York), dove un ex poliziotto – Michael Valva – rischia una condanna all’ergastolo per aver fatto morire il figlio minore, il piccolo Thomas. Stando a quanto riferito dalle testate locali, l’uomo avrebbe costretto il figlio a dormire in garage, senza riscaldamento, per punirlo.
Oltre 16 ore dopo il bambino è stato trovato senza vita. Il medico legale ha accertato che a uccidere il piccolo Thomas sia stata l’ipotermia. A quanto sembra, infatti, il bambino sarebbe stato costretto a dormire su un pavimento gelido, nel garage di casa, senza potersi riparare dal freddo, in una notte in cui il termometro ha segnato – 6 gradi. Accanto a lui il fratello maggiore, Anthony, 10 anni, che miracolosamente è riuscito a salvarsi.
Sul corpo del piccolo Thomas sono stati trovati i segni evidenti di violenze pregresse, delle quali gli stessi insegnanti del bambino si erano accorti, tanto da chiedere l’intervento dei servizi sociali, che però non era mai arrivato. Non solo, i due bambini – entrambi affetti dallo spettro autistico – sarebbero stati lasciati più volte senza cibo, tanto che spesso Thomas raccoglieva le briciole di quello che restava delle merende dei compagni di classe.
Uno dei soccorritori che ha provato a rianimare il bambino ha riferito del profondo distacco dimostrato da suo padre, durante le fasi concitate dell’intervento dell’ambulanza.
“Non provava alcuna emozione, nessun senso di preoccupazione”
ha raccontato l’operatore sanitario.
Dopo un incontro durato 7 ore, i giudici della Contea hanno deciso di imputare a Valva l’accusa di omicidio di secondo grado e quella di tentato omicidio. A processo finirà anche la sua ex fidanzata, Angela Polina, con la quale l’uomo conviveva al momento della tragedia. La donna dovrà rispondere dell’accusa di favoreggiamento, non avendo fatto nulla per impedire che i due bambini dormissero al freddo.
Gli inquirenti hanno accertato che la notte della tragedia non era la prima in cui i due bambini erano stati costretti a dormire fuori casa, ma le temperature gelide hanno ucciso il piccolo Thomas, il cui fisico era già provato dai continui maltrattamenti.
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