Queste 10 lire hanno un valore inestimabile: se le possiedi, puoi iniziare a preparare le valigie. La tua vita potrebbe cambiare immediatamente: valgono ben 17 mila euro.
Tante volte facendo ordine nella nostra casa o nelle nostre tasche, ci ritroviamo tra le mani qualche cimelio del passato. Occhio se possiedi queste dieci lire, esse valgono 17 mila euro: la tua vita potrebbe cambiare in meglio. Fai attenzione a queste caratteristiche e dettagli.
I collezionisti di monete o chi semplicemente pratica l’attività della numismatica, lo sa benissimo: collezionarle non significa soltanto diventare possessori di cimeli del passato ma avere tra le proprie mani anche gioielli che possono valere migliaia e migliaia di euro.
E’ il caso di alcune 10 lire che potrebbero fruttarti addirittura 17 mila euro. Anche se l’euro è ormai moneta corrente da più di due decadi, sicuramente anche tu avrai ancora conservate in qualche cassetto banconote e monete risalenti all’epoca della lira.
Sai che potresti avere tra le tue mani un tesoro e non esserne consapevole? Ci sono banconote e monete con alcuni errori di conio o con dei difetti che potrebbero cambiare la tua vita in meglio. Oggi vogliamo parlarti di queste 10 lire che se ce l’hai, ti renderanno ricco come zio Paperone.
Sono in circolazione delle 10 lire che valgono davvero tanti soldi. Se presentano queste caratteristiche, il loro valore è pari a ben 17 mila euro. Scopri se anche tu possiedi questi cimeli che possono cambiare la tua vita in meglio.
Prima di descrivere queste monete che possono generare un profitto così alto, facciamo un salto indietro nel tempo e ricordiamoci come è nata la prima 10 lire. Nota come la “moneta di Vittorio Emanuele”, re d’Italia, essa nasce proprio in onore di uno dei sovrani più iconici del nostro stivale.
Nella sua prima ed originale coniatura, presentava la testa del re girata a sinistra e in basso invece la data. Sul lato opposto era raffigurato lo stemma sabaudo della Corona e i rami di quercia e alloro oltre che uno scudo sempre dello stemma reale.
Nella parte bassa della moneta invece, il segno della zecca e l’incisione della banca di Italia. Coniate dal 1861 al 1865, hanno visto la loro nascita in una sola città, Torino. Già all’epoca, alcuni esemplari rappresentavano l’eccezione: parliamo di monete coniate nel 1861 con difetti di disegno e altre invece del 1863 con delle differenze di dimensioni per quanto riguarda il diametro.
Diverse le monete coniate in onore di Vittorio Emanuele III, invece, come la “biga” che sul dritto presenta sempre la testa del girata a sinistra e sul rovescio invece una biga guidata da un condottiero e sotto di essa la data.
Queste monete furono realizzate a Roma dal 1926 al 1934. Ancora, le monete definite “aratrice” e “impero”, sono sempre un omaggio al re Vittorio Emanuele III. Con riferimento invece alla Repubblica Italiana, ti ricordiamo la 10 lire “ulivo”, coniata nel 1946 e su cui è inciso per l’appunto un ramoscello di ulivo e la 10 lire “radici” emessa nel 1951 e caratterizzata sul diritto da un aratro e sul rovescio invece dalle spighe di grano.
La 10 lire che vale invece ben 17 mila euro, qual è? Te lo diciamo immediatamente. Questo cimelio preziosissimo che potrebbe cambiare la tua vita, riporta l’incisione sul dritto di Vittorio Emanuele II.
Non parliamo di una monetina in bronzo bensì in oro. Coniata dal 1850 al 1865, oggi ce ne sono davvero pochissime in giro. Per verificare che sia proprio tu il possessore fortunato, devi fare caso a un dettaglio.
Su di essa dovresti vedere una data compresa proprio in questo arco temporale (quello che va dal 1850 al 1865). Se poi è in condizioni perfette e rispetta cioè le cosiddette “condizioni di fior di conio”, sappi che il suo valore è inestimabile: potrebbe fruttarti ben 17 mila euro o anche più se ce l’hai.
Attenzione. Se possiede delle imperfezioni o non è stata conservata in maniera ottimale, non preoccuparti, potresti farci ugualmente un ottimo guadagno. Essa potrebbe fruttarti ben 4000 euro.
Insomma, non è per nulla male il compenso che puoi generare. Ci sono ovviamente anche altre dieci lire dal valore incredibile, per esempio quelle prodotte fino al 1950 e con sopra raffigurato l’ulivo o la spiga.
Se presentano degli errori di conio, esse possono valere fino a 3.500 euro (sempre che chiaramente si siano conservate in buone condizioni). Controlla dunque nei tuoi cassetti o nel tuo portafoglio: questi cimeli ormai parte del nostro passato, potrebbero garantirti un futuro ricco e prospero.
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