Pupo non parteciperà al Festival della canzone in Russia

Pupo non andrà al Festival di Mosca, lo ha riferito lo stesso cantante in un messaggio vocale inviato a Dagospia: “Non c’entrano le polemiche”.

Enzo Ghinazzi, Pupo
Enzo Ghinazzi, Pupo – Nanopress.it

Ho deciso di non partire per Mosca“. Lo ha detto Pupo in un messaggio vocale inviato a Dagospia, che ha riportato le dichiarazioni dell’artista. Nelle scorse ore erano aumentate le polemiche per la sua partecipazione al Festival della canzone patriottica in Russia, visti i rapporti diplomatici con l’Italia, lo scopo della kermesse – ampiamente propagandistico – derivanti ovviamente dalla guerra in Ucraina.

Pupo non andrà in Russia per il Festival della canzone

Niente Festival della canzone patriottica in Russia per Pupo. Enzo Ghinazzi ha deciso, secondo quanto riferisce Dagospia, di non partire alla volta di Mosca a causa di problematiche “imprevedibili”.

Ecco il messaggio vocale riportato dal giornale di Roberto D’Agostino: “E‘ successo l’imprevedibile, l’impossibile intorno alla mia eventuale partecipazione al festival Road to Yalta. In virtù di riflessioni e assorto nei miei pensieri nel viaggio che sto facendo da Lugano verso la città di Spa, in Belgio, dove mi fermerò per qualche giorno a risposare e ancora a riflettere”.

Le polemiche a detta di Pupo, non farebbero parte delle motivazioni del forfait. “E’ un gigante” titola Dagospia, mentre lo stesso artista spiega che le motivazioni le rivelerà lui stesso nei prossimi giorni: “Un fatto che spiegherà più avanti, è successo l’imprevedibile”.

Pupo, la retromarcia dopo le polemiche

Nella giornata di ieri sono arrivate tantissime critiche, a ridosso dell’inizio del Festival di Yalta, in Russia, per il cantante. La sua retromarcia adesso, senza spiegazioni – di fatto – non sarebbe dipesa dunque dalle polemiche che si sono alimentate in Italia.

Enzo Ghinazzi
Enzo Ghinazzi – Nanopress.it

Certo è che vedere il cantante intonare la canzone “Bella Ciao” nello spot promozionale del Festival ha fatto storcere il naso a molti. Ricordiamo che il Festival di Yalta, “della musica patriottica russa” è stato organizzato – ospitato nella sale delle Cerimonie del Cremlino – con lo scopo propagandistico dai vertici governativi russi.

Feroci erano state le critiche soprattutto sul web nelle scorse ore, visto che Pupo sarebbe dovuto arrivare in Russia entro il 2 maggio per vestire i panni del giurato durante la gara. Ma a due giorni dall’esordio è arrivato l’inaspettato(?) forfait. Le critiche, le polemiche sull’argomento, non sono mai state trattate dal cantante che anche in questa dichiarazioni unidirezionale alla stampa non ha toccato alcun argomento specifico.

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