Vladimir Putin celebra la vittoria della Seconda guerra mondiale, mentre Kiev festeggia il 9 maggio: “Traditore fascista”.
Kiev sposta la data al 9 maggio, innescando l’ira di Mosca. Traditori Fascisti, rispondono dal Cremlino a Volodymyr Zelensky che dalla sua dice di non voler festeggiare la vittoria sul nazismo l’8 come ha fatto la Russia ma il 9: “Come avviene nel mondo libero“.
Inizialmente la discrepanza tra la celebrazione della vittoria nella Seconda guerra mondiale, tra Kiev e Mosca, e il resto dell’Europa, era dovuta a differenze di fusi orari. Adesso è diventata simbolo della divisione mondiale, dopo il conflitto iniziato nel 2022. Intanto la Russia attende la parata di domani, dopo gli attacchi con i droni denunciati dal governo di Mosca che ha prato di “continui e molteplici, vili attacchi terroristici con i droni”.
La spiegazione agli eventi delle autorità russe era stata quella dell’attentato alla vita di Putin, dopo il video dell’esplosione di un presunto drone sul Cremlino. La parata di domani in Piazza Rossa sarà incentrata da Mosca nel ricordo della vittoria della Seconda guerra mondiale, ma soprattuto nella lotta necessaria contro “gli eredi ideologici del nazismo” ossia Kiev.
Ancora una volta il presidente russo, nella narrazione al suo popolo e nelle motivazioni della guerra, cita gli eventi degli anni ’40. Non è la prima volta infatti che Putin fa riferimento alla Seconda guerra mondiale; lo aveva fatto nel discorso alla nazionale a poche ore dall’invasione nel 2022. E non è un caso, visto che nei due paesi gli eventi del novecento che li hanno coinvolti – tra carestie, guerre, dittature e tirannie – continua a rappresentare un magicigno importante.
Diverse le parate cancellate nella giornata di domani, a causa delle tensioni recenti. Ma quella in Piazza Rossa il Cremlino non poteva proprio eliminarla. Per Mosca avrebbe rappresentato un’ammissione di sconfitta, e Putin ovviamente ci tiene particolarmente a fare il suo discorso davanti a migliaia di soldati in sfilata.
Nel pomeriggio per ragioni di sicurezza, la marcia del Reggimento Immortale – ossia i discenti dei combattenti contro la Germania Nazista in sfilata con le foto dei congiunti – è stata annullata.
Nel 2022 Putin partecipò alla marcia con in mano la foto di suo padre. Saranno pochi anche i capi di stato esteri che prenderanno parte agli eventi. Sicura la presenza del presidente della Bielorussia, così come quello del Kirghizistan, dell’Uzbekistan, dell’Armenia e del Kazakhstan.
Nel messaggio di Putin, inviato in appello a chi aveva lottato contro Hitler come metro Urss, viene ripreso un tema simile a quello che il presidente russo aveva utilizzato per “giustificare” l’invasione: “E’ nostro dovere morale preservare le sacre tradizioni di amicizia e reciproca assistenza tramandate dai nostri padri e nonni, non permettere che la verità storica sulla Grande guerra patriottica sia distorta e non permettere le giustificazioni dei nazisti, dei loro complici e dei loro attuali eredi ideologici“.
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