Vladimir Putin sembra avere deciso e intende proseguire dritto verso i suoi obbiettivi nonostante nei giorni scorsi si fosse avuto qualche piccolo spiraglio positivo come la chiama tra i ministri della difesa di Russia e Usa.
Il leader russo ha espresso una dura opinione in merito allo stato attuale del conflitto e ha messo in conto che la guerra potrebbe prendere una piega mondiale. Durante il consiglio dei capi delle agenzie di sicurezza e dei servizi speciali del CSI è stato chiaro e deciso nell’affermare che l’occidente è ostile alla Russia, compresa l’Italia.
Putin e il consiglio di sicurezza
Oggi si è tenuto il consiglio di sicurezza e Putin ha assunto una posizione dura in merito al conflitto e ai risvolti che sta prendendo. Il leader è concentrato sull’ostilità dell’Occidente, sull’estromissione della Russia dall‘incontro sulla proliferazione delle armi ma anche su una possibile escalation mondiale del conflitto.
Maria Zakharova ha affermato in merito all’estromissione dell’incontro a Roma: “Il Cremlino ha considerato la decisione dell’Italia come ostile e l’ha interpretata come un altro attacco provocatorio alla Russia”.
Vladimir Putin ha affermato: “Il potenziale di conflitto nel mondo nel suo insieme, così come a livello regionale, rimane molto alto. Stanno emergendo nuovi rischi e sfide per la sicurezza collettiva, principalmente a causa di un forte aggravamento del confronto geopolitico globale”.
Il presidente ha fatto un chiaro riferimento agli Stati uniti e su come stiano utilizzando l’Ucraina come pedina in questo momento di guerra. Ha manifestato inoltre la sua insofferenza verso la Nato che ha affermato di ritenere non veritiere le accuse di Putin a Kiev riguardo alla bomba sporca.
La Russia ritiene di avere le prove che confermano ciò che hanno comunicato ai paesi occidentali. Zelensky aveva smentito immediatamente affermando che non era in preparazione nessuna arma alternativa. L’Occidente ha affermato che non saranno raggirati da scuse che vogliono giustificare un’escalation russa.
La paura però di questa escalation aumenta e dopo il discorso di Putin ancora di più. Secondo il capo di stato, c’è un’elevata possibilità che il conflitto si trasformi in una guerra mondiale data l’intromissione e il coinvolgimento di paesi stranieri. Lo ha detto chiaro e tondo.
Peskov riferisce l’ampliamento della sicurezza informatica e sulla diffusione di informazioni ma anche quella sul terrorismo per una difesa eccellente. Mosca ha deciso anche di prorogare i limiti al commercio ai paesi ostili fino al 31 dicembre.
Esercitazione nucleare
L’agenzia Ria Novisti ha rivelato che Putin ha eseguito delle esercitazioni nucleari per essere pronto in caso di attacco nemico e ha spiegato che sono andate molto bene.
Il ministro degli esteri Shoigu citato dalla Tass ha riferito: “Tutti i missili hanno raggiunto i loro obiettivi. Il presidente Vladimir Putin ha presenziato alle esercitazioni”. Mosca sostiene che queste esercitazioni sono preventive in quanto secondo loro la minaccia di una bomba sporca è concreta e corredata da prove.
Per la Nato e gli alleati ogni azione che vada oltre quello che è già successo sarà punita e la difesa dell’Ucraina sarà immediata. La sovranità del popolo ucraino sul territorio è qualcosa di imprescindibile.
Intanto gli attacchi russi in Ucraina continuano e molte persone sono in condizioni precarie. Nella serata di ieri è stata bombardata Dnipro città centrale dell’Ucraina. Nel frattempo l’esercito ucraino ha acquisito dagli Usa il nuovo approvvigionamento di sistemi missilistici terra-aria Namas.
Un sistema di difesa aerea contro missili e soprattutto contro i droni kamikaze iraniani che hanno sollevato un’altra enorme polemica e i rapporti tra Russia e Iran con Usa e Occidente sono davvero a livelli di tensione preoccupante.