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Putin è morto: la teoria di Zelensky rivelata durante un incontro con la stampa

Mentre la guerra continua, le vittime aumentano, la situazione diventa sempre più drammatica e l’Ucraina chiede aiuti da parte dei Paesi Occidentali, compare all’improvviso una teoria, tra l’altro ad opera dello stesso Zelensky: pare che Putin possa essere morto e che quella che abbiamo visto di recente a San Pietroburgo sia solo una sua controfigura.

Vladimir Putin – Nanopress.it

Vladimir Putin è vivo? Secondo Zelensky no. Quella che gira, fingendosi lui, in realtà sarebbe solo una sua controfigura, quindi non si sa chi stia prendendo le decisioni al posto suo in questo momento. Il presidente ucraino ha esplicitamente esternato questa sua teoria durante un incontro con la stampa nell’ambito del World Economic Forum. Ecco cosa ha detto.

Putin è morto?

La guerra in Ucraina non sembra accennare a trovare una fine. Si stima che in totale, ad oggi, ci siano state almeno 42.295 vittime, a cui si sommano almeno 15.000 dispersi più 54.132 feriti. A tutti questi danni umani si aggiungono anche quelli materiali, decisamente meno drammatici, certo, ma comunque dolorosi, soprattutto per un Paese di cui – di alcuni zone – sono rimaste letteralmente solo macerie e poco altro, tra bunker nascosti pervenuti, luoghi praticamente disabitati utilizzati dalle truppe russe, violenze inaudite: questi ammontano a circa 350 miliardi, a cui si aggiunge il costo dei 140.000 edifici distrutti.

A che punto è il conflitto? Sicuramente si trova ancora sulla linea della tragicità. Basti pensare che questa mattina, come riporta il Guardian, in Ucraina è scattato l’allarme antiaereo. A causarlo potrebbe essere stato il decollo di aerei russi partiti da una base in Bielorussia (in cui forze aeree bielorusse e russe sono impegnate in esercitazioni congiunte).

Proprio per questo motivo il Paese ha cercato di sollecitare gli alleati occidentali – l’appelloè rivolto a dodici Paesi, tra cui Turchia e Germania, in possesso dei carri armati Leopard, che l’Ucraina vorrebbe avere e che chiede già da un po’ – ad aumentare significativamente le loro consegne di armi, così da contrastare le truppe russe. Prontamente è arrivata la richiesta congiunta da parte di Oleksii Reznikov e Dmytro Kuleba, rispettivamente il ministro della Difesa e degli Esteri ucraini: “Facciamo appello a tutti gli Stati partner che hanno già fornito o intendono fornire assistenza militare, invitandoli ad aumentare in modo significativo il loro contributo. (…) Accogliamo con favore la decisione coraggiosa e tempestiva del Regno Unito di trasferire carri armati Challenger 2 in Ucraina”.

In questo quadro, arriva la voce di Volodymyr Zelensky, probabilmente stremato dopo quasi un anno di guerra – tra poco più di un mese sarà il tristissimo anniversario dell’inizio – che ha innescato un dubbio: Vladimir Putin è vivo oppure no? Dal canto suo, il presidente ucraino pare non esserne tanto sicuro, come ha affermato senza mezzi termini dalla Victor Pinchuk Foundation, durante un collegamento con la stampa nell’ambito del World Economic Forum. La sua dichiarazione “Non è sicuro che Vladimir Putin sia ancora vivo” ha gelato letteralmente tutti i presenti.

Ma perché questo dubbio? Pare che, secondo Zelensky, la visita a San Pietroburgo potrebbe essere stata effettuata da una controfigura del presidente russo. E allora si è iniziato a chiedere se fosse ancora lui a prendere le decisioni. Eppure il presidente ucraino è talmente certo della sua ipotesi, da rispondere a una domanda sulla possibilità di stabilire una pace così: “Non capisco bene con chi parlare e di cosa. Non sono sicuro che il presidente russo sia davvero lui”.

Volodymyr Zelensky – Nanopress.it

Ecco, se così fosse quindi cosa accadrebbe? La guerra finirebbe in un battito di ciglia? Tutto tornerebbe come prima (anche se come prima non tornerà mai al 100%)? Al momento non ci è dato saperlo, ma quello che è certo è che la risposta del Cremlino è prontamente arrivata e rivela la verità.

La teoria di Zelensky e le altre ipotesi

A farsi sentire – e a togliere ogni dubbio dalla mente di Zelensky – è stato il portavoce Dmitri Peskov, che ha dichiarato ai giornalisti senza mezze misure: “È chiaro che Zelensky preferirebbe che non esistesse né la Russia, né Putin. Sia l’una, che l’altra sono per l’Ucraina e Zelensky un grosso problema. (…) Ma prima se ne rende conto, prima l’Ucraina si rende conto che la Russia e Putin esistono ed esisteranno e che prima o poi dovranno rinunciare a tutto ciò che è russo, meglio sarà per un paese come l’Ucraina”.

Pare, quindi, che non ci sia nulla di fondato nelle insinuazioni del presidente ucraino, anche se – per onor di cronaca – dobbiamo riportare che già in passato di teorie simili a questa ce n’erano state diverse. Partiamo dai media britannici, che avevano dapprima sostenuto che Putin fosse già morto, poi che in realtà sarebbe morto a breve. Il Daily Star aveva affermato che, stando a “fonti dell’intelligence britannica Mi-6” il leader russo fosse morto e “che in realtà al potere ci fosse il suo gemello o un sosia”. Addirittura era arrivato a dire che i suoi discorsi fossero tutti pre-registrati. Aveva appoggiato questa tesi anche Kyrylo Budanov, il capo della direzione dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino.

Ad affermare che Putin avesse comunque problemi seri di salute, che lo avrebbero potuto condurre anche alla morte, era stato anche il direttore dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov. Solo un paio di settimane fa, in un’intervista al canale televisivo americano AbcNews, quest’ultimo aveva affermato: “Morirà molto presto, penso, spero. Pensiamo che sia cancro. (…)  La nostra indagine non conferma che abbia un cancro alla tiroide, ma è circondato da medici da cinque o sette anni: un’equipe sostanziosa”.

C’è poi da aggiungere che spesso, durante i discorsi pubblici, Putin è stato visto tossire e anche questo è stato, a detta di alcuni, un segnale che la sua salute possa essere cagionevole attualmente. Inoltre il leader russo ha perso negli ultimi mesi quasi dieci chili e sarebbe apparso con il viso gonfio, probabilmente a causa del cortisone assunto. Stando a quanto affermato da informate del Cremlino, in sostanza avrebbe un tumore allo stomaco. Inoltre qualcuno sostiene che possa avere  il morbo di Parkinson oppure essere schizofrenico, cosa che potrebbero in effetti anche compromettere la sua capacità di giudizio.

Qualcuno comunque sembra essere decisamente non convinto di queste supposizioni. Tra questi vi è William Burns, il direttore della Cia, che ha definito Putin sarebbe “decisamente troppo in forma”, spazzando via ogni dubbio sul suo stato di salute.

In tutto ciò, a quanto pare, in occasione delle le celebrazioni di ‘Kreshenie‘, l’Epifania ortodossa, il presidente russo avrebbe fatto un bagno gelato nella classica buca nel ghiaccio a forma di croce, esattamente come da tradizione (fatta eccezione per il periodo della pandemia, in cui aveva rinunciato a questo gesto). Quest’anno, però, c’è una differenza rispetto agli anni precedenti: non ci sono né foto né video che ritraggono Putin mentre si immerge, ma lo sappiamo solo grazie alle affermazioni del portavoce. Vorrà dire qualcosa questo? Non ci è dato saperlo, almeno per il momento.

Anna Gaia Cavallo

Mi chiamo Anna Gaia Cavallo, ho 30 anni, sono nata a Salerno e lì ho vissuto fino ai miei 18 anni. Poi il viaggio verso Siena per l'università, la laurea in economia e gestione d'impresa e poi il ritorno nella mia città natale. Qui, dopo un anno di lavoro nel settore economico, ho capito che non era questa la strada giusta per me e ho deciso di seguire quella che era sempre stata la mia più grande passione fin da piccola: la scrittura. A quel punto ho lasciato tutto quello che avevo costruito nei sei anni precedenti e ho intrapreso un altro percorso, quello che mi ha portato a diventare giornalista. Iscritta all'albo dei pubblicisti della Campania dal 2019, dopo aver attraversato diversi mondi, sono approdata sul pianeta Nanopress nel 2022 come editor e qui amo occuparmi di cronaca e attualità, ma quando mi capita di scrivere di musica raggiungo il massimo del piacere.

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