Sono diverse le esplosioni che si stanno susseguendo da questa notte e che stanno causando danni e vittime sia sul territorio ucraino che quello russo. Da Mosca sono pronti ad aprire le trattative per raggiungere la pace ma affermano che l’Ucraina rifiuta un confronto.
Notizia confermata anche dall’Ucraina che non intende trattare, per la nazione ucraina l’unico modo per arrivare alla pace è il ritiro delle truppe russe dai suoi territori, l’ammissione dei crimini di guerra e l’estradizione dei responsabili. USA si prepara all’invio di nuovi carri armati entro settembre saranno in Ucraina.
Diverse le esplosioni sia sul territorio ucraino che russo, ci sono delle vittime
Sergei Sobyanin, il sindaco di Mosca, alle prime ore del mattino di oggi, 28 luglio 2023, ha dichiarato il ministero della Difesa ha sventato un attacco ucraino con droni nella notte.
L’informazione è stata diffusa attraverso il canale Telegram, ma non è stato fornito alcun dettaglio sulla posizione. Da ciò che si apprende il drone è stato abbattuto non ci sono state vittime e non ci sono stati danni.
Sono sempre più frequenti gli attacchi alla capitale russa nelle ultime settimane, l’ultimo si era verificato nella giornata di lunedì quando due droni avevano colpito due zone diverse della città causando diversi danni.
Secondo l’Institute for the Study of War, Isw, e i filmati geolocalizzati in loro possesso ci sono chiari indizi che mostrano l’avanzamento delle forze ucraine sul territorio.
L’esercito ucraino sta concentrando i suoi sforzi principalmente in tre settori e il Cremlino e i media stanno cercando in tutti i modi di minimizzare gli avvenimenti facendo passare la controffensiva ucraina come un totale fallimento.
Secondo Natalia Gumenyuk, portavoce delle Forze di difesa ucraine, l’esercito russo si starebbe impegnando a radunare le forze per poter intensificare gli attacchi sulle infrastrutture e anche sulle zone costiere.
A riportare questa notizia è il Rbc-Ukraine. La Gumenyuk avrebbe parlato di intercettazioni in cui i russi avvertirebbero le navi di civili sul Mar Nero che non c’è la possibilità di raggiungere i porti ucraini.
Ha poi aggiunto che la forte tempesta che c’è stata in questi giorni ha portato molte mine russe sulla costa del Mar Nero, rendendo la zona perciò pericolosa.
Nella città di Shakhtarsk un deposito di petrolio è andato in fiamme nella mattinata odierna, non si hanno ancora informazioni o dettagli utili che permettano di capire quali sono state le cause e se ci sono state vittime.
Una bomba è esplosa all’interno della sede di un sindacato che si trova nella città di Odessa, in seguito all’esplosione una persona è morta.
La notizia è stata riportata dalla polizia locale, che ha reso noto che al momento sta indagando sulle circostanze dell’esplosione.
Un’altra esplosione è invece avvenuta all’interno di un caffè che si trova nella città di Taganrog, una località portuale nella Russia meridionale. A causa dell’esplosione ci sono state almeno sei vittime.
La notizia è stata riportata dalla Tass che ha anche reso che secondo Vasily Golubev, governatore della regione, l’esplosione potrebbe essere stata causata da un razzo.
Secondo quanto riportato da Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare che si trova nel Donetsk, le truppe russe nella giornata di ieri hanno ucciso un civile e ne hanno feriti altri tre durante il loro attacco.
La notizia è stata diffusa sul canale ufficiale di Telegram e poi riportata da Ukrinform. Le vittime sono state colpite durante il bombardamento avvenuto nella città di Avdiivka eseguito con un lanciarazzi multipli Grad e artiglieria.
Putin in seguito al vertice Russia- Africa ha rilasciato alcune dichiarazioni. Nelle ultime ore ha reso noto che sta studiando attentamente i piani di pace che sono stati proposti da alcuni Paesi africani. La notizia è stata riportata da Interfax.
Dmitri Peskov, il portavoce del Cremlino, ha affermato che la Russia è pronta ad avviare un dialogo per arrivare ad un accordo politico con l’Ucraina ma quest’ultima ha rifiutato l’opportunità. A riportare la notizia è stata la Tass.
Mikhlaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, ha confermato che l’Ucraina non vuole trattare con la Russia e che si rifiuta di avviare dei negoziati.
L’unica strada che l’Ucraina vede possibile per raggiungere la pace è che i russi si ritirino dai loro territori e ammettano i loro crimini di guerra permettendo l’estradizione dei responsabili.
A rifiutare di negoziare con la Russia sono anche Nato e USA da quanto riportato il presidente Putin ed è poi stato diffuso dall’agenzia Interfax.
I negoziati che la Russia vorrebbe avviare riguardano le garanzie di sicurezza della nazione russa. Questa sua affermazione è stata fatta durante il vertice Russia – Africa.
Diverse esplosioni, negli ultimi giorni, soste registrate vicino alla centrale nucleare presente a Zaporizhzhia, lo ha riportato Aiea e Oleg Korikov, il capo della Commissione statale ucraina per la regolamentazione dell’energia atomica.
Questo porta la minaccia intorno alla centrale sempre più elevata dal momento che non si hanno certezze sul funzionamento dei sistemi di sicurezza. La notizia è stata ripresa da Rbc-Ukraine.
Secondo la testata Medusa, il Consiglio delle madri e delle mogli dei soldati ha deciso di chiudere la sua attività sul suolo russo, dal momento che la Russia avrebbe inserito l’organizzazione nella lista degli agenti stranieri.
Il presidente russo Putin ha tenuto un discorso nel quale ha voluto ringraziare il sostegno avuto dalla Corea del Nord nell’operazione speciale in Ucraina. Questo sostegno per il leader russo rafforza l’intenzione e la determinazione delle due nazioni di fronteggiare l’Occidente.
A riportare la notizia sono stati i media statali di Pyongyang ma secondo la Cnn non è stato specificato dove si sia tenuto questo discorso o ulteriori dettagli su di esso.
Per l’agenzia statale Korean Central News Agency, le parole del presidente russo sono state “La solidarietà con la Russia su questioni internazionali chiave evidenzia i nostri interessi comuni”.
Non sono stati forniti dettagli ulteriori su come la Corea del Nord abbia effettivamente sostenuto la Russia, nel 2022 però i funzionari statunitensi avevano affermato che la nazione nordcoreana stava vendendo ai russi milioni di razzi e proiettili d’artiglieria.
Il discorso di Putin sarebbe avvenuto in occasione del 7° anniversario dell’armistizio della guerra di Corea che conosciuto in tutto il mondo come Giorno della Vittoria nel Nord.
Il presidente ucraino Zelensky si è recato a Odessa in visita alla cattedrale della Trasfigurazione che è stata danneggiata nel recente bombardamento dell’esercito russo.
Nella nota di Stato che è stata diffusa dalla presidenza ucraina è stato spiegato tutto il percorso che ha fatto Zelensky nella cattedrale, della visione dei danni e della possibilità che essa venga ricostruita.
Questa cattedrale fu fondata più di 200 anni fa ed è la più grande presente ad Odessa, è anche stata inserita come patrimonio mondiale dell’umanità da parte dell’Unesco, è stata parzialmente distrutta nell’attacco di domenica scorsa.
La Russia ha negato ogni coinvolgimento, dicendo di non averla mai presa di mira e che sicuramente i danni sono stati provocati dai missili antiaerei ucraini che sono stati lanciati per intercettare i razzi russi.
Le dichiarazioni sull’Ucraina da Giorgia Meloni e Joe Biden dopo l’incontro
Giorgia Meloni ha dichiarato, durante una conferenza stampa che ha tenuto all’ambasciata italiana di Washington, che sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia era l’unico modo per arrivare alla pace.
La rapida invasione dell’Ucraina da parte dei russi avrebbe avvicinato la guerra all’Italia e avrebbe anche distrutto alcuni dei punti principali del diritto internazionale.
Ha poi confermato l’intenzione di voler arrivare alla pace nel modo giusto e che è determinata a cercare soluzioni negoziali.
Della stessa idea sarebbe anche Joe Biden, il presidente USA, con cui ha avuto un colloquio alla Casa Bianca prima di rilasciare l’intervista. La premier italiana si trova infatti al momento negli Stati Uniti per una visita di Stato.
Ha poi voluto chiarire alcuni temi che si terranno al prossimi G7 che vedrà la presidenza dell’Italia. In questa occasione ci saranno sicuramente due temi importanti da affrontare, la ricostruzione dell’Ucraina e i rapporti con l’Africa.
Per la premier l’Africa non è un territorio povero ma molto ricco è importante considerare ogni fattore.
All’arrivo di Giorgia Meloni alla Casa Bianca è stata accolta da Joe Biden che l’ha voluta ringraziare per il continuo sostegno che la nazione italiana sta fornendo all’Ucraina.
Secondo Politico che ha citato diverse fonti, gli Stati Uniti d’America si preparano a mandare nuovi carri armati Abrams in Ucraina che dovrebbero arrivare nella nazione ucraina a settembre.
Il piano attualmente al vaglio è quello di mandarli in primis in Germania durante il mese di agosto, così che possano essere sottoposti alle ristrutturazioni finali e possano poi essere consegnati all’Ucraina.
Questo sarebbe un primo lotto iniziale di carri armati che dovrebbe essere composto al massimo da 8 mezzi. Nei mesi successivi ne seguiranno altri, nel mese di gennaio 2023 Joe Biden aveva promesso 31 tank agli ucraini.