Il conflitto tra Russia e Ucraina cresce in maniera costante e, nonostante le truppe Wagner abbiano affermato nei giorni scorsi di aver guadagnato terreno sulla linea del fronte di Bakhmut, l’Ucraina continua a resistere senza accennare ad una resa, ma preparandosi invece ad una futura controffensiva. Oggi sono stati attuati due incontri importanti che mostrano alleanze note e tentativi di coinvolgimento per poter mediare all’interno del conflitto in ucraino.
Le alleanze che si stanno creando mostrano vecchi alleati e nuovi avvicinamenti come per esempio quello dell’iran alla Russia e alla Cina che, insieme alla Bielorussia, formano l’alleanza orientale, che ha come scopo quello di escludere dai propri interessi economici e militari nelle nazioni occidentali. Lukashenko e Putin hanno avuto modo di incontrarsi e hanno rivisto strategie e azioni da intraprendere, ma sottolineato nuovamente le loro linee bilaterali in perfetto connubio per attuare cooperazione e sviluppo bilaterale ai massimi livelli. Dopo la notizia emersa in merito al fatto che il leader bielorusso permetterà a Putin di portare sul suo territorio armi nucleari tattiche, si è scatenato un certo timore per una possibile escalation all’interno della guerra in Ucraina. Proprio per questo oggi Macron, presidente francese, ha chiesto al leader Xi Jinping di mediare all’interno di questo conflitto che sta gettando la comunità globale, sempre più profondamente, nella crisi già esistente ma che ora ha raggiunto livelli estremi.
La situazione diplomatica si è deteriorata ulteriormente dopo l’attentato a San Pietroburgo dove è rimasto ucciso il noto blogger militare Tatarsky all’interno di un caffè della città dove stava tenendo una serata di propaganda.
La posizione del Cremlino e il rapporto tra Lukashenko e Putin
Il Cremlino ha riferito nella giornata di oggi, 6 aprile, che Pechino ha le capacità per essere un potenziale mediatore all’interno del conflitto con Kiev, mentre l’Ucraina si trova ancora in una situazione complicata. L’alto funzionario pesco invece a precisato che: “La cena ha una capacità molto efficace e impressionante di fornire servizi di mediazione e il recente successo e diplomatico della Cina lo ha dimostrato in modulo cliente. Ma la situazione con l’Ucraina è ancora molto complicata e non si prospetta nessuna prospettiva per una soluzione pacifica. Proprio in merito al capo di Stato cinese oggi ha incontrato il presidente francese e la sottolineatura delle autorità cinesi in merito Alla Cina non è di certo emerso a caso oggi.”
Il Cremlino dopo aver ricevuto numerose critiche in merito alla decisione di stanziare armi nucleari in Bielorussia si è scagliato contro il segretario generale della NATO Stoltenberg. Ha riferito che chi sta attuando una manovra di espansione non è la Russia ma la NATO e pertanto Mosca è stata costretta a prendere provvedimenti in merito.
Come sopracitato il capo del gruppo Wagner Prigozhin ha affermato che non è assolutamente vero che le forze ucraine stanno lasciando la città di Bakhmut e i combattimenti stanno continuando nella parte occidentale della città. Prigozhin ha detto in merito che: “va detto chiaramente che il nemico non andrà da nessuna parte.”
Mentre si apprende che il governatore della regione di Briansk afferma che le truppe russe hanno sventato un tentativo di sabotaggio da parte di autori ucraini che volevano entrare in Russia.
In merito il governatore ha riportato su telegram che: “Oggi, il dipartimento di frontiera del fsb della regione di Bryansk ha sventato un tentativo di un gruppo di sabotatori ucraini di 20 persone che cercavano di entrare nella Federazione russa vicino al villaggio di sluchovsk.”
Le unità dell’esercito russo hanno precisato di aver sparato contro gli invasori e anche ieri, marzo stando le notizie russe un tentato ingresso da parte di persone che hanno tentate di fare il loro ingresso In Russia.
Prigozhin, ovvero il capo e ideatore del gruppo Wagner, ha chiesto maggior sostegno da parte del governo russo per poter avanzare e conquistare Bakhmut, specificando che alla luce dei fatti attuali non è in previsione nessuno offensiva. Le tre motivazioni per le quali il mercenario e braccio destro di Putin sono la protezione del fianco, la struttura di comando e le fornitura di munizioni. Il militare ha spiegato che non vede il generale, il quale come andava la campagna russa in Ucraina prima di gerasimov da un sacco di tempo.
Dai colloqui tra Putin e il suo omologo bielorusso Lukashenko sono durati molto tempo e oggi il portavoce del Cremlino Peskov, riproposto anche dall’agenzia Tass, ha dichiarato: “Prima di una riunione del consiglio supremo di Stato, i due leader hanno avuto una discussione molto lunga e sostanziale,”
Ciò che è stato affrontato dai due leader e un rafforzamento della sicurezza e gli obiettivi fondamentali sono inerenti a cooperazione e a contrastare la crescente tensione ai confini e Putin ha sottolineato che è necessario condurre un’operazione anche contro le sanzioni e contro la disinformazione scatenata contro Russia e Bielorussia.
Un modo per sottolineare la loro unione storica che, oggi, è più che mai spaventa, dato che è stato proprio grazie a Lukashenko e al suo concedere il territorio bielorusso a Putin, che Mosca ha iniziato l’invasione in territorio ucraino, e solida e, soprattutto, strategica.
La posizione Ucraina e l’incontro tra Macron il capo di Stato cinese Xi Jinping
Il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato oggi il capo di Stato francese Macron e oltre alla collaborazione tra le loro due nazioni il punto focale dell’incontro è stato per l’appunto Il conflitto in Ucraina. Il leader francese aveva, già prima di intraprendere questo viaggio, sottolineato come, a suo avviso, l’influenza del leader cinese avrebbe potuto cambiare le sorti del conflitto era raggiungere un accordo di pace. Emerge da una fonte presente ai colloqui, come preciso anche Al Jazeera, che Jinping potrebbe essere ormai pronto a lavorare con la Francia, per riuscire ad ottenere un negoziato che ponga fine alla guerra in Ucraina. È emerso anche che se potrebbe finalmente effettuare la chiamata a Zelensky che non ho ancora avuto modo di sentire dall’inizio del conflitto Febbraio 2022 anche se ha visto invece Putin di persona.
Macron ha anche esortato Pechino a non consegnare nulla che la Russia possa impiegare nel conflitto ucraino. Dal suo lato si ha precisato che la politica cinese nei confronti dell’ucraina può essere riassunta con una frase: “promuovere la pace e il dialogo”.
Anche il capo della politica estera dell’unione europea Joseph Borrell avrà modo di visitare La Cina la prossima settimana. Il soggiorno in territorio cinese comincerà il 13 Aprile terminerà il 15 e oltre a Macron in questo momento è in Cina anche la presidente della commissione europea von der Leyen.
L’esercito ucraino ha affermato di aver estremo bisogno di aerei da combattimento in quanto sarebbero molto utili gli F-16 che sono quattro o cinque volte più efficienti degli aerei dell’era sovietica attualmente in dotazione all’aeronautica Ucraina. Polonia e Slovacchia hanno già iniziato a consegnare i caccia mig-29 alle truppe ucraine, ma per quanto riguarda gli F-16 è necessario fare affidamento sul sostegno degli Stati Uniti che è il maggior produttore costruttore di aerei ma Washington ha escluso la possibilità di questa fornitura a Kiev.