Oggi il 09 maggio ricade in Russia l’anniversario della vittoria contro la Germania nazista, ed ha avuto inizio la parata militare tradizionale nella Piazza Rossa a Mosca. Il Presidente russo, Vladimir Putin, è intervenuto con un discorso in cui ribadisce che la Russia vuole la pace.
Il Presidente ha inoltre affermato che contro la nazione è stata mossa una vera guerra e che è pronto a garantire la sicurezza della Russia. Torna poi a ribadire che il popolo ucraino è prigioniero del “regime criminale di Kiev” e che viene utilizzato come merce di scambio per piani crudeli e mercenari.
Oggi in Russia, 09 maggio, ricade l’anniversario della vittoria contro la Germania nazista alla fine della Seconda Guerra Mondiale. In occasione di questa giornata è stata organizzata a Mosca la tradizionale parata militare che si sta svolgendo nella Piazza Rossa.
La parata non è stata annullata nonostante l’innalzamento delle misure di sicurezza nella nazione a seguito dell’attacco con droni che il Cremlino ha subito nei giorni scorsi, e che per le autorità russe è opera dell’Ucraina che è stata appoggiata dai suoi alleati occidentali.
Anche il Presidente Vladimir Putin ha preso parte alla parata e ha tenuto il suo discorso tradizionale davanti a migliaia di soldati e tanti veterani.
A prendere parte alla parata ci sono anche sei leader appartenenti alle ex repubbliche sovietiche che a seguito della parata si recheranno con Putin a deporre i fiori sulla Tomba del Millite Ignoto che si trova nei Giardini di Alessandro.
La parata viene trasmessa in diretta alla televisione ed ha avuto inizio con lo sfondo musicale della canzone patriottica “Guerra Santa” che è di epoca sovietica.
A seguito poi Oleg Salyukov, il generale, ha riferito a Serghei Shoigu, ministro della Difesa, della prontezza degli equipaggi che sono stati messi in campo per la parata.
Come di consueto e da tradizione il ministro della Difesa è passato tra i vari reggimenti dispiegati all’interno della Piazza Rossa porgendo le sue congratulazioni per l’anniversario della Vittoria. I soldati hanno risposto agli auguri con il grido tradizionale “Urra!”.
A seguito di questa prima parte si è poi tenuto il discorso del presidente Putin che ha voluto iniziare con queste parole: “Oggi la civiltà è di nuovo a un punto di svolta. Una vera guerra è stata scatenata contro la nostra patria, ma garantiremo la nostra sicurezza”.
Putin parla di guerra contro la sua nazione perché l’Occidente si è alleato proprio contro la Russia nel conflitto che riguarda l’Ucraina, e abbiamo visto come nei mesi scorsi i Paesi dell’UE e extra UE hanno deciso di sostenere l’Ucraina sia economicamente che militarmente.
Putin prosegue il suo discorso attaccando il governo di Zelensky con dure parole, è tornato a ribadire come il popolo ucraino sia diventato un ostaggio del “regime criminale di Kiev” perché viene utilizzato come merce di scambio per attuare i suoi piani mercenari.
Il discorso prosegue rimarcando come la Russia sia un popolo unito che in questi mesi si è mosso per sostenere l’esercito che sta combattendo nell’operazione militare ucraina. Ha affermato poi: “Le battaglie che decidono il destino della nostra patria sono sempre diventate sacre, siamo orgogliosi di chi partecipa all’operazione militare speciale, non c’è cosa più importante oggi”.
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