Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ordinato lo stop ai bombardamenti per il Natale ortodosso, dalle 12 di domani – 6 gennaio – alla mezzanotte del giorno seguente, in coincidenza con le celebrazioni della Veglia e del Natale per gli ortodossi.
Il Cremlino ha chiesto agli ucraini di fare lo stesso, per permettere alla popolazione di partecipare alle celebrazioni religiose. Nelle scorse ore il patriarca Kirill aveva avanzato la richiesta di una tregua per il Natale.
Putin ordina il cessate il fuoco per il Natale ortodosso
Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato il cessate il fuoco dalle 12 del 6 gennaio alla mezzanotte del giorno seguente, in concomitanza con il Natale ortodosso, per consentire alla popolazione di partecipare alle celebrazioni religiose. Uno spiraglio di luce si apre mentre la guerra in Ucraina giunge al 316esimo giorno. Putin ha aperto al colloquio con l’Ucraina, a patto che vengano riconosciute le nuove regioni.
“Chiediamo anche alla parte ucraina di dichiarare un cessate il fuoco e consentire ai cittadini di partecipare alle funzioni natalizie”
hanno chiesto dal Cremlino. Nelle scorse ore il patriarca Kirill aveva avanzato la richiesta di una tregua per il Natale, che è stata accolta dal presidente russo. Una richiesta non gradita da Mikhailo Podolyak, consigliere del capo dell’Ufficio del presidente ucraino, che ha replicato: “La dichiarazione della Chiesa ortodossa russa sulla tregua di Natale è una trappola cinica e un elemento di propaganda”.
ROC is not an authority for global Orthodoxy & acts as a “war propagandist”. ROC called for the genocide of Ukrainians, incited mass murder & insists on even greater militarization of RF. Thus, ROC’s statement about “Christmas truce” is a cynical trap & an element of propaganda.
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) January 5, 2023
La mediazione di Erdogan
“La Turchia è pronta a mediare per ottenere una pace duratura tra Russia e Ucraina.”
Ad affermarlo il presidente turco Recep Tayyip Erdogan all’omologo ucraino Volodymyr Zelensky.
Intanto, il presidente francese, Emmanuel Macron, dopo una telefonata con Zelensky, ha assicurato l’invio di “veicoli corazzati da combattimento leggeri” a Kiev.
Had a long and detailed conversation with President of France @EmmanuelMacron on the current situation. Thanked for the decision to transfer light tanks and Bastion APCs to Ukraine, as well as for intensifying work with partners in the same direction. 1/2
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) January 4, 2023
Intanto, non si fermano i bombardamenti. A Stepnohorsk, nella regione di Zaporizhzhia, due persone sono state uccise e altre tre sono rimaste ferite dal fuoco nemico. Ad annunciarlo il capo dell’Amministrazione militare regionale di Zaporizhia Oleksandr Starukh.