Nell’ambito dell’enorme inchiesta Qatargate, un giudice istruttore ha confermato l’arresto di Marc Tarabella. L’eurodeputato è ora accusato di corruzione, riciclaggio e appartenenza ad organizzazione criminale.
![Marc Tarabella](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2023/02/Marc-Tarabella-1.jpg)
Il giudice istruttore Michel Claise, dopo l’arresto di Marc Tarabella avvenuto ieri, nella mattinata di oggi ha interrogato l’europarlamentare. A quanto pare, è stato confermato l’arresto con l’accusa di corruzione, riciclaggio e appartenenza ad organizzazione criminale.
L’inchiesta Qatargate e gli arresti di Cozzolino e Tarabella
Nella mattinata di ieri, oltre all’arresto di Andrea Cozzolino avvenuto a Napoli, è stato arrestato anche l’europarlamentare Marc Tarabella. Entrambi con l’accusa di corruzione, riciclaggio e appartenenza ad organizzazione criminale.
La polizia, dopo aver sequestrato e perlustrato l’ex ufficio di Tarabella nel municipio di Anthisnes, hanno prelevato anche una cassetta di sicurezza che il politico teneva in una banca di Liegi.
![Andrea Cozzolino](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2023/02/Andrea-Cozzolino.jpg)
Le accuse mosse dai giudici nell’ambito della maxi inchiesta, a carico dei deputati del Parlamento europeo, sono essenzialmente quelle di aver acquisito delle tangenti provenienti in particolare da due paesi, Qatar e Marocco, con l’intento di influenzare l’attività parlamentare dell’eurocamera a proprio favore.
In particolare, il motore di tutta la questione, sarebbero stati due soggetti. Si tratta di Giorgi e Panzeri. I due avrebbero accettato delle tangenti in cambio di un atteggiamento “vedo non vedo” rispetto ai protocolli dei Mondiali in Qatar e in Marocco.
In ogni caso, oggi, il giudice istruttore Claise ha interrogato Tarabella, confermandone l’arresto.
Cozzolino si rifiuta di consegnarsi all’autorità giudiziaria Belga
Come accennato poc’anzi, nella giornata di ieri i militari della Guardia di Finanza hanno provveduto all’arresto dell’europarlamentare Andrea Cozzolino a Napoli.
Dopo una serie di indagini afferenti l’inchiesta Qatargate, i giudici hanno accusato Cozzolino di aver utilizzato la sua influenza politica e diplomatica a favore del Magreb, in cambio di ingenti somme di denaro.
Il deputato del Parlamento europeo, infatti, fa parte di una commissione che si occupa dei paesi magrebini.
Per questo motivo i finanzieri del Gico di Napoli, ieri, hanno notificato l’arresto emesso dal tribunale di primo grado di Bruxelles.
A quanto pare però, i legali di Cozzolino si sono opposti alla consegna dell’europarlamentare all’autorità giudiziaria belga. Le motivazione fornite sono la mancanza della “gravità indiziaria” e che non vi sia alcun pericolo di fuga tale da dover mantenere l’europarlamentare in carcere.
Questo anche considerando, a detta degli avvocati Dezio Ferraro e Federico Conte, i plurimi tentativi da parte di Cozzolino di poter essere ascoltato.