Decisione rimandata circa l’estradizione in Belgio dell’eurodeputato Andrea Cozzolino. È stata la Corte d’Appello di Napoli a rinviare al prossimo 28 febbraio la decisione.
La Procura federale belga aveva fatto richiesta di consegna dell’europarlamentare, dato che questi è ora iscritto nel registro degli indagati. Ma i giudici italiani hanno deciso altro.
L’udienza alla Corte d’Appello di Napoli si è conclusa con un rinvio al prossimo 28 febbraio, per l’europarlamentare Andrea Cozzolino circa lo scandalo Qatargate. La Corte stessa era stata chiamata a decidere sulla richiesta di consegna inoltrata dalla Procura federale belga, visto che ora lo stesso Cozzolino è iscritto sul registro degli indagati all’intero del caso internazionale.
Stando alle prime notizie, i legali di Cozzolino non erano ancora in possesso della documentazione riguardante e a sostegno del mandato d’arresto europeo che la stessa procura belga ha emesso e notificato al loro assistito. Notifica che è stata consegna a Cozzolino dal Gico del Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Napoli.
I legali di Cozzolino, come hanno scritto in una nota diffusa alla stampa già lo scorso venerdì (giorno dell’arrivo della notifica del mandato d’arresto a Cozzolino) che, per loro, il “mandato di arresto europeo è illegittimo perché basato su un quadro indiziario del tutto evanescente e si fonda su mere presunzioni e sospetti, prive di riscontri oggettivi basilari per un’accusa di corruzione, quali il dove, il quando, il quanto e il come, il cosa” – scrivono.
Quando sono usciti dal tribunale, sono stati gli stessi avvocati di Cozzolino a far sapere di aver chiesto, anche, delle rassicurazioni sulla e circa la struttura dove il loro assistito dovrà andare, poiché anche il Belgio vive il problema atavico del sovraffollamento delle carceri.
I legali fanno sapere di aver consegnato un documento dal quale si evince e si nota come gli istituti penitenziari del Belgio vivono il problema del sovraffollamento, ma soprattutto ci sono anche le “questioni inumane legate alla violenza tra detenuti”.
I legali hanno presentato questo documento poiché il loro assistito soffre di una patologia cardiaca e, per questo motivo, la struttura carceraria deve essere adeguata a questo tipo di esigenza e circostanza. Cosa che è, anche agli atti.
Quali sono le accuse che sono state mosse contro lo stesso Cozzolino? Stando alle indagini, l’europarlamentare, dal gennaio 2018 al luglio del 2022, anche nella sua carica di presidente dal 2019 della Delegazione per le relazioni con i Paesi del Maghreb e co-presidente della Commissione Parlamentare Congiunta Euro-Marocchina, avrebbe ricevuto, dal Governo del Marocco, insieme e in associazione con Tarabella, Panzeri e Kaili, somme di denaro per esercitare le sue funzioni di parlamentare, in modo da favorire gli interessi del Marocco all’interno del Parlamento Europeo.
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