La decisione della Procura federale del Belgio sull’ex vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili è arrivata nel pomeriggio di oggi.
Eva Kaili rimane in Belgio: la decisione della Procura
I giudici hanno comunicato che l’ex vicepresidente del Parlamento Ue rimarrà in carcere nell’ambito dell’inchiesta rinominata Qatargate. La nota, diffusa dalla Procura federale, parla di ordinanza emessa stamattina e della proroga di un altro mese dunque di detenzione in carcere per Kaili.
Kaili inoltre secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine avrà tempo 15 giorni per presentarsi davanti alla corte d’appello di Bruxelles, qualora decidesse con i suoi avvocati di effettuare ricorso a tale sentenza. Ma al momento dovrà rimanere in Belgio, conclude la nota della procura federale, che conferma la decisione di mantenere in carcere la politica greca per motivi precauzionali.
Non ci sono altre informazioni riguardo alle indagini, conclude la nota. Indagini che rimangono sotto la luce dei riflettori anche nel contesto politico italiano. Dopo il coinvolgimento infatti di deputato ex democratici e socialisti, anche il Pd è stato chiamato a prendere una posizione riguardo alle investigazioni in Euro Parlamento.
Le parole di Pierfrancesco Majorino su Eva Kaili
Proprio su Kaili e Qatargate è intervenuto in queste ore Pierfrancesco Majorino, chiamato a rispondere anche dopo la fiducia dei Cinque Stelle nella corsa alle elezioni Regionali in Lombardia. Il neo candidato del Pd è stato duro nei confronti degli indagati e dei coinvolti nell’inchiesta, parlando di “schiena dritta contro i potenti” e dedicando anche qualche parola all’ex vicepresidente.
Sulla politica greca Majorino si è soffermato riferendosi al suo intervento in Parlmamento arrivato in difesa del Qatar. Kaili infatti, sulla scia delle polemiche del mondiale di calcio aveva preso palesemente le parti dello stato qatariota e degli sceicchi, parlando di ipocrisia dell’Occidente e di condizioni di lavoro e diritti umani in Qatar dalle quali addirittura l’Europa doveva prendere esempio.
Un discorso arrivato a poche ore dal suo arresto, avvenuto poi lo scorso 9 dicembre. La politica adesso si trova in carcere e dovrà trascorrerci ancora un altro mese, dopo la nota arrivata dal Belgio. In queste ore, secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano inoltre, da alcuni verbali sarebbe trapelata una dichiarazione di Kaili. La donna avrebbe accusato un altro indagato, Antonio Panzeri, in riferimento alla valigia trovata nella sua abitazione con all’interno ben 600mila dollari. La valigia sarebbe stata a detta di Kaili proprio dell’ex deputato di Articolo 1, che ha confermato di non essere a conoscenza della provenienza di quel denaro.