L’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, è attualmente indagata per corruzione a favore del Qatar. Oggi si riunisce la camera di consiglio e dovrà esprimersi in merito alla vicenda decidendo se Kaili dovrà proseguire la pena oppure no.
Secondo le fonti giudiziarie belghe all’interno dell’appartamento sito a Bruxelles di Eva Kaili sono stati trovati sacchi pieni di banconote per un valore totale di 150 mila euro. Secondo quanto commentato dall’avvocato dell’ex vicepresidente, la donna non sapeva nulla dell’esistenza delle banconote nel suo appartamento. Oggi la seduta si terrà a porte chiuse e si svolgerà a Bruxelles.
Eva Kaili, ex vicepresidente del Parlamento europeo, è accusata ed indagata per corruzione a favore di Qatar. Secondo quanto riportato dalle fonti giudiziarie belghe, all’interno del suo appartamento, sito a Bruxelles, sono stati rinvenuti diversi sacchi con banconote all’interno per un totale di 150 mila euro.
L’accusa ha portato alla detenzione della donna. Oggi, 22 dicembre 2022, si riunisce la camera di consiglio nella città di Bruxelles che dovrà esprimersi in merito alla questione. In particolare dovrà decidere se confermare la detenzione di Eva Kaili oppure se potrà essere rilasciata.
Secondo quanto dichiarato dall’avvocato dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo, la donna non sapeva nulla della presenza di questo denaro all’interno della sua abitazione. L’udienza che la coinvolge si svolgerà a porte chiuse e porterà alla giustizia belga a dover prendere una decisione in merito alle accuse avanzate contro Eva Kaili.
Lo scandalo conosciuto in tutto il mondo Qatargate, ha portato non solo alle accuse contro Eva Kaili ma anche alle indagini sul suo compagno Francesco Giorgi e ad un altro membro del Parlamento europeo, l’ex deputato Pier Antonio Panzeri.
Eva Kaili da sempre ha negato di aver percepito denaro dal Qatar per influenzare le sue decisioni politiche, però la presenza dei soldi nel suo appartamento smentirebbero questa affermazione. Secondo l’avvocato della Kaili il denaro sarebbe di appartenenza del compagno Francesco Giorgi, che avrebbe tradito la fiducia della donna.
L’inchiesta viene condotta e guidata dal giudice belga di nome Michel Claise, durante l’inchiesta sono state eseguite ben 20 perquisizioni in Belgio, tutte si sono tenute tra il 09 e il 12 dicembre 2022 ed hanno coinvolto anche i locali del Parlamento europeo presenti a Bruxelles.
Bruxelles vuole però l’appoggio anche dell’Italia e chiede in particolare che vengano congelati i conti appartenenti a Panzeri uno appartenente ad Antonio Panzieri, indagato nel Qatargate ed un altro appartenente a sua figlia Silvia.
La richiesta che è pervenuta tramite Eurojust, ora un gip italiano dovrà valutare le richieste avanzate da Bruxelles e nel caso di accoglimento eseguire il congelamento dei beni. Il problema principale italiano in questo momento è quello di capire a chi spettano le competenze della procura per eseguire eventualmente il congelamento dei conti.
Potrebbe occuparsene la procura lombarda o forse quella piemontese, al momento si sta ancora valutando quale delle due opzioni è la più giusta. Ciò che fino ad oggi è noto è che i soldi sospetti, che vedono coinvolto Panzieri nello scandalo, si trovano su due conti correnti italiani.
Intanto non ci resta che aspettare la decisione di oggi in merito a Eva Kaili, una volta che la camera di consiglio di Bruxelles sarà pronta a renderla nota.
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