C’è un frutto di stagione che è più ricco di pesticidi rispetto ad altri. Vediamo qual è e perché starne alla larga.
Una classifica che viene stilata ogni anno, si occupa di segnalare la frutta e la verdura dove sono stati usati più pesticidi. Un frutto di stagione ne è più ricco.
Consumare un frutto di stagione oppure un ortaggio ogni giorno è un’abitudine salutare. In realtà, le porzioni di frutta e verdura da consumare giornalmente, stando ai nutrizionisti, dovrebbero essere cinque. L’obbiettivo è quello di fornire al nostro corpo le sostanze nutrienti di cui necessita.
Benché i frutti e gli ortaggi abbiano un ridotto apporto calorico, si rivelano perfetti sia per chi è a dieta sia per chi non lo è. Non solo, danno un senso di sazietà ma sono estremamente importanti per le vitamine e i sali minerali.
Purtroppo, però, soprattutto se frutta e verdura si acquistano al supermercato. Infatti, l’uso intensivo dei pesticidi, purtroppo è una realtà.
I pesticidi vengono adoperati per vari scopi. Il primo, è quello di proteggere le piante dalle infestazioni di insetti, funghi, malattie e parassiti, aumentando la resa delle colture e migliorando la qualità dei prodotti agricoli. In generale, i pesticidi sono composti chimici progettati per uccidere o controllare gli organismi dannosi che possono danneggiare le colture e ridurre il raccolto. L’uso intensivo, però, potrebbe rivelarsi pericoloso per chi consuma il prodotto finale.
Stando alla classifica annuale, esiste un frutto di stagione su cui sono state trovate tracce più massicce di pesticidi. Vediamo di quale si tratta.
La ricerca è stata condotta in America da parte dell’Environmental Working Group. Il suo nome è Dirty Dozen, ovvero la classifica dei 12 frutti oppure ortaggi più contaminati da pesticidi. Il Dipartimento dell’Agricoltura e la Food and Drug Administration degli Stati Uniti, si sono occupati di raccogliere ed elaborare la lista degli alimenti.
Dalla più recente lista rilasciata, è emerso che il primo in classifica è un frutto di stagione molto amato sia dagli adulti che dai bambini. Si tratta delle fragole che non sono nuove a questo genere di classifiche.
Medaglia d’argento per spinaci, medaglia di bronzo per i cavolfiori a parimerito con le verze. Non hanno fatto meglio le pesche o le pere. Anche i peperoni e l’uva fanno parte della classifica, unitamente a pesche nettarine e mirtilli. Questi ultimi, sono entrati per la prima volta nella storia in questa preoccupante classifica.
Nei fagiolini, invece, oltre che ai pesticidi, sono state trovate anche tracce di acefato, un insetticida vietato in America, che è molto pericoloso. Nei fagiolini è stato trovato anche organo fosfato. La fragola è risultata positiva a 23 pesticidi diversi.
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