Oggi si celebra la giornata mondiale dell’acqua, una ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 22 marzo 1993, con l’obiettivo di responsabilizzare il suo utilizzo e considerarla come una risorsa essenziale, non infinita e purtroppo non accessibile a tutti.
Dopo 30 anni, a livello globale si è raggiunta una maggiore consapevolezza sull’utilizzo di questa importante fonte, nonostante nei paesi più poveri vi sia ancora carenza di questa importante di essa, utile sia per idratare il proprio corpo ma anche fondamentale nell’igiene quotidiana della persona.
In occasione della giornata mondiale dell’acqua sono stati condotti, di recente, degli studi. Infatti, secondo Ipsos, gli italiani che hanno preso consapevolezza in merito alla scarsità dell’acqua è passata dal 25% dello scorso anno al 41% del primo trimestre di quest’anno.
Dati che fanno ben sperare se si prendono in considerazione le previsioni del World Resources Institute, in cui si pensa che tutto lo stivale sarà in totale stress idrico entro il 2040.
Per tali ragioni, gli italiani hanno iniziato a fare un consumo moderato di questa fonte essenziale, modificando le loro abitudini nonostante risultano i più spreconi rispetto gli altri cittadini dell’Unione Europea.
“i rubinetti si chiudono soprattutto nell’utilizzo degli elettrodomestici e nel rito irrinunciabile della doccia, preferita alla vasca”.
Queste le parole rilasciate da chi ha condotto l’indagine a inizio di quest’anno per Ipsos e Finish.
Nel World water day è l’occasione giusta per fare delle riflessioni circa l’utilizzo dell’acqua e ridurre quanto più possibile il suo utilizzo, sopratutto quando si parla di igiene personale e beauty routine.
“Shampoo, balsamo, detergenti, deodoranti, scrub, creme e dentifrici in versione solida sono ormai un must have per la nostra skincare”.
Queste le parole dichiarate dalla dottoressa Alessandra Vasselli, dell’Associazione Italiana Dermatologia a Cosmetologia, la quale spiega che l’utilizzo di questi nuovi prodotti eco sostenibili presenti nel commercio riducono notevolmente l’utilizzo dell’acqua.
Della stessa filosofia è il gruppo l’Oreal, la quale da qualche anno ha avviato un importante cambiamento con gli impianti Waterloop, progettati per ridurre il consumo industriale della risorsa essenziale.
In questi stabilimenti, l’acqua dolce e pulita viene utilizzata solamente per le necessità dei dipendenti e per la realizzazione di prodotti che necessitano di alta qualità nelle formule. Obiettivo principale di Garnier è quello di rendere Waterloop, entro il 2030, una potenza a livello globale.
Tutti, grandi e piccole realtà, si stanno adeguando con piccoli accorgimenti come prendersi cura dell’acqua, fonte essenziale per la vita di tutti i giorni.
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