Arrivano le nuove e ferree regole del codice della strada, che verranno discusse giovedì prossimo nel Consiglio dei ministri.
Cambiano alcune regole del codice della strada, in particolare il capitolo relativo ai provvedimenti per chi viene beccato in comportamenti scorretti che provocano un alto tasso di incidentalità. Dell’argomento si discuterà nel Consiglio dei Ministri di domani ma già possiamo anticiparvi quali saranno gli argomenti che arriveranno sul tavolo di Palazzo Chigi.
Forse parlare di cambiamento vero e proprio del codice della strada non è esatto, tuttavia ci saranno delle modifiche su alcuni punti, in particolare c’è una stretta per chi non si comporta adeguatamente alla guida, tanto da essere un pericolo per gli altri perché potrebbe provocare incidenti gravi.
A comunicare le proposte, che terrà banco a Palazzo Chigi giovedì, sono state alcune fonti del ministero dei Trasporti e l’incontro si preannuncia all’insegna della tolleranza zero per chi viene beccato a utilizzare il cellulare alla guida, principale strumento di distrazione e incidenti mortali insieme all’assunzione di droghe e alcol. Anche quest’ultimo elemento comporterà la sospensione della patente, così come chi viene sorpreso a utilizzare lo smartphone. Ancora, verrà punito pesantemente chi verrà sorpreso ad andare contromano, anche se per brevi tratti.
Questi alcuni dei comportamenti che già sono vietati alla guida ma che con le nuove regole, si spera di non vedere più. Ci vuole più responsabilità perché chi guida un mezzo di trasporto può, nei casi estremi, decidere la vita o la morte delle persone che attraversano la strada, degli altri automobilisti, dei propri passeggeri e di sé stessi.
Chi è contro la superficialità alla guida o ha già avuto esperienze negative legate a comportamenti sbagliati degli altri, gioirà del tema di discussione del prossimo Consiglio, messo a punto in queste ore da Matteo Salvini in un piano di discussione che toccherà diversi punti. Nel testo si leggono misure molto severe per gli ubriachi recidivi, ovvero per quelle persone che più di una volta sono state beccate positive all’alcol test, esse infatti dovranno obbligatoriamente installare l’Alcol Lock all’interno dell’abitacolo, che all’occorrenza impedirà alla vettura di mettersi in moto.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha in mente un progetto ambizioso per tutelare gli utenti della strada e nel suo Ddl c’è ampio spazio anche per il capitolo dedicato ai ciclisti, che verranno protetti specialmente in caso di sorpasso. Ancora, una stretta sui monopattini che da tempo è ciò che chiedono gli automobilisti, questi infatti dovranno essere muniti di targhe e assicurazione per essere identificabili in caso di sinistro e chi li porta dovrà indossare il casco. Con questo Ddl anche questi mezzi entrano di fatto a far parte di quelli che devono rispettare il codice della strada, sono infatti sempre più diffusi e abbaio visto, la loro guida spericolata e senza regole ha causato diversi problemi in passato.
Le normative riguardano anche quelli a noleggio, che dovranno essere integrati con sistemi che li bloccano se escono dalle aree consentite. Chi li guida dovrà osservare poi il divieto di sosta sui marciapiedi. Le multe per chi circola senza assicurazione vanno dai 100 ai 400 euro mentre per quelli senza indicatori luminosi di svolta e freno, la sanzione può arrivare a 800 euro.
Sono previste anche nuove regolamentazioni per le Ztl e gli autovelox, in modo da evitare che vengano usati strumenti di rilevazione della velocità non omologati e spesso installati solo per moltiplicare le multe.
Nell’insieme delle proposte Salvini ha inserito anche nuove regole per i neopatentati, ispirato soprattutto dall’incidente di Casal Palocco in cui un gruppo di giovanissimi youtuber hanno ucciso un bambino di 5 anni dopo che il loro Suv di grossa cilindrata si è scontrato con la Smart dove viaggiava il piccolo.
Per tale motivo, chi ha preso la patente da poco non potrà guidare auto potenti per i primi tre anni, attualmente invece il limite è di un anno.
Nuove misure poi per le multe, se si prende una sanzione per eccesso di velocità o infrazioni che comportano la decurtazione dei punti, la patente verrà sospesa se questi sono meno di 20. Tra gli illeciti indicati ci sono la trasgressione del divieto di sorpasso, il mancato rispetto del senso vietato, il superamento dei limiti di velocità di oltre 10 chilometri.
Ancora, promozione della sicurezza stradale nelle scuole come arma importante di prevenzione e per far capire alle nuove generazioni che avere due o quattro ruote sotto i piedi, è una grande responsabilità per la vita propria e degli altri, quindi non bisogna essere superficiali.
Ci sono anche cambiamenti in materia di sicurezza dei passaggi a livello ferroviari e nuove sanzioni per Ztl e sosta vietata.
La bozza del Ddl che sta rendendo tanto fiero il ministro Salvini è composta da 18 articoli e guardando al riassunto di cosa contengono, c’è effettivamente motivo di essere contenti qualora le decisioni vengano confermate.
Abbiamo parlato in apertura dell’Alcol Lock, dispositivo che già è obbligatorio nei mezzi pubblici in Francia, Germania, Belgio, Polonia, Austria, Danimarca e Portogallo, e che in tanti Paesi europei è stato sperimentato con successo.
L’Alcol Lock funziona in modo molto semplice, si tratta di infatti di un etilometro collegato alla centralina della vettura, che ne impedisce l’accensione se il livello dell’alcol presente nell’aria dell’abitacolo, esaminata automaticamente da un sensore, supera il livello consentito per legge.
È un progetto pilota sviluppato da Fondazione Ania ed Etsc, che si occupano di sicurezza stradale e molti Paesi lo hanno già approvato con successo.
Oggi i limiti del tasso alcolico nel sangue in Italia sono di 0,5 grammi per litro però è vietato del tutto il consumo di alcolici per casi particolari come conducenti per professione, minori di 21 anni, neopatentati e alcolisti recidivi, questi ultimi in particolare verranno privati definitivamente della patente se verranno beccati nuovamente ubriachi alla guida, questo quanto previsto dal Ddl.
Dai dati messi a disposizione dall’Istituto Superiore di Sanità, la guida da parte di ubriachi è la causa più frequente di incidenti stradali mortali o comunque molto gravi. Il fenomeno riguarda qualsiasi Paese, infatti ci sono circa 25mila morti sulle strade europee ogni anno, di cui il 25% è causato dalla guida in stato di ebbrezza.
L’Alcol Lock è un’alternativa al ritiro della patente per i recidivi ma anche un buon metodo per evitare morti assurde. È una misura nata come abbinamento ai servizi di cura per chi ha problemi di dipendenza e mira al recupero della normalità, ora potrebbe diventare nel nostro Paese uno strumento diffuso e per alcuni, obbligatorio.
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