Qual è l’età giusta per iniziare a praticare la ginnastica artistica? Si può cominciare fin da bambini? Ci sono rischi? Tante le domande, soprattutto da parte dei genitori che vorrebbero per i figli una disciplina sana e che non provochi traumi. La ginnastica artistica, diciamolo subito, è una di quelle attività che possono essere iniziate prestissimo, anche se non a livello agonistico. Si tratta infatti di uno sport completo, che aiuta l’apparato scheletrico a formarsi in modo armonico.
Primi passi ‘artistici’
Poco dopo aver imparato a camminare, bambini e bambine possono essere avviati alla ginnastica artistica. Già a 4 – 5 anni, in età prescolare. Il primo corso è in realtà preparatorio e viene associato ad attività ludiche che permettono ai piccoli di avvicinarsi divertendosi alle tecniche di base. A 9 – 10 anni si può azzardare, ossia può iniziare la ginnastica artistica classica e regolamentata.
I benefici
Quali sono i benefici fisici della ginnastica artistica? L’apparato motorio-scheletrico viene sollecitato in modo dolce e completo. Aumenta l’agilità, ma anche la coordinazione nei movimenti. Chi pratica la ginnastica artistica acquisisce sicurezza e fiducia in se stesso. I bambini, infatti, per eseguire alcuni movimenti – tipo le rotazioni all’indietro – sono chiamati a superare alcune paure date dal fatto che si tratta di movimenti inusuali per un bimbo.
I rischi
I rischi della ginnastica artistica sono praticamente pari a zero per bambini sani fisicamente. Le uniche controindicazioni sono per chi soffre di problemi alla colonna vertebrale. La crescita armonica deve essere rispettata e la colonna vertebrale va tenuta sotto controllo durante il periodo dell’infanzia, in quanto viene particolarmente sollecitata.
Gli allenamenti
Nessuno pensi che la ginnastica artistica sia una disciplina facile. Bisogna avere molta determinazione perché gli allenamenti – da una certa età – sono duri. Basti pensare che prima di iniziare un esercizio bisogna fare un saluto alla commissione alzandosi sulle punte. Gli allenamenti puntano in particolare all’elasticità, in quanto questa è alla base delle evoluzioni acrobatiche. Superati i 14 anni, bisogna essere molto leggeri e magri per essere in grado di fare le acrobazie; il peso corporeo incide molto in questa disciplina.
Allo stesso tempo, trattandosi di uno sport completo, proseguendo a praticarlo regala soddisfazioni e un fisico invidiabile. Ci sono sia esercizi a corpo libero, sia con l’utilizzo di attrezzi (trave, cavallina, parallele, anelli). Se per il corpo libero è importante possedere una determinata elasticità, per poter fare ruote e salti acrobatici è invece necessario avere una grande elevazione, ottimo equilibrio, naturalezza e facilità nel piegarsi.
Il riscaldamento
L’allenamento di base prevede il riscaldamento, ossia corsa, stiramento degli arti superiori e inferiori, sollecitazione della schiena piegandosi (ponte). Una volta imparate le figure di base, il passo successivo è imparare a combinarle per poter eseguire un esercizio completo di corpo libero, accompagnato da una colonna sonora.
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