Sabato scorso è ripartita la storica trasmissione guidata da Maria de Filippi – C’è posta per te – e come inizio di stagione non poteva scegliere storia più appetibile per il pubblico di casa.
La storia in questione è quella tra due coniugi – Stefano e Valentina – la cui relazione coniugale è stata interrotta da tradimenti e varie vicissitudini, finché l’apertura della busta non ha aperto anche la strada alla riconciliazione tra i due (quasi) ex. Ma dopo aver seguito la trasmissione, viene da chiedersi se forse non sarebbe stato meglio se ognuno fosse rimasto a casa propria, senza tentare una riconciliazione.
Lo scorso sabato sera è ricominciata ‘C’è posta per te’, la storica trasmissione Mediaset guidata dalla signora della tv, Maria De Filippi. Ad aprire le danze, sono arrivati una coppia di ex coniugi – Stefano e Valentina. A tentare la riconciliazione è stata proprio Valentina, lasciata dal marito dopo la scoperta di una relazione extraconiugale. Fin qui nulla di strano, almeno per gli appassionati degli amori strappalacrime che tanto fanno salire lo share. Eppure, man mano che il racconto della padrona di casa è andato avanti, si è scoperto quanto subito da Valentina ed è venuto fuori il comportamento molesto di Stefano.
Maria De Filippi ha raccontato vari episodi di violenza – fisica e verbale – da parte del marito. Una volta, mentre Valentina era intenta a parcheggiare, il marito ha deciso di insultarla: “Cogl**na, sei una donna inutile”. Se non bastasse a far venire i brividi, un’altra volta, quando lei desiderava uscire con le amiche lui le inviava messaggi con emoticon di serpenti e sempre le tre stesse parole: “Sei una serpe”. In un’altra occasione Stefano avrebbe tirato il seggiolino del bambino addosso a Valentina.
La storia, che forse meritava di essere approfondita fuori e lontano dagli studi televisivi, è diventata carne da macello nelle mani di chi in quella cultura patriarcale e vessatoria tipica di certi maschi ci sguazza senza troppe riserve. Non è la prima volta, né sarà purtroppo l’ultima, in cui una trasmissione televisiva si affida alla sofferenza emotiva altrui per far salire lo share e vincere la battaglia serale contro i rivali dall’altra parte della staccionata. Il trash diventa il lasciapassare per giustificare la spettacolarizzazione della violenza di genere, che diventa caviale in mano alle scimmie. Addirittura, come spesso succede, la vittima della violenza diventa a sua volta colpevole (in questi caso per aver avuto una relazione extraconiugale) e quindi meritevole dei peggiori abusi.
Allora viene da chiedersi: cosa sarebbe stato meglio fare? A giudizio di molti (e tra i molti includiamo la coppia dei Ferragnez, che hanno parlato di Stefano come della ‘tossicità fatta persona’) sarebbe stato meglio non incentivare la riconciliazione tra i due ex, magari cercando una nuova prospettiva per risolvere la violenza di genere.
C’è da dire che la padrona di casa non ha mancato di ammonire Stefano per le ripetute offese ai danni della moglie: “Chiamarla c…a non è meglio di un tradimento” ha detto la De Filippi. In un Paese come il nostro, dove per il popolino, e non solo, le donne sono sempre ree di qualcosa, troppo disinibite, troppo libere, troppo e basta, una presa di posizione più chiara sarebbe stata non solo gradita, ma quanto mai necessaria.
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