Il climatizzatore è oggi uno dei componenti più importanti per il comfort in auto, per vari motivi che tutti conoscono o dovrebbero conoscere; per saperne di più, a questo link trovate tutte le info su come funziona il climatizzatore di un’auto. Tuttavia, a volte l’aria non viene raffreddata adeguatamente anche se l’impianto è attivo alla massima potenza. Perché? E’ probabile che il gas contenuto nell’impianto stia esaurendosi; questo perché le chiusure del serbatoio del gas non sono proprio ermetiche. Col passare del tempo quindi potrebbe essere necessario procedere alla ricarica. Ma esattamente quando si deve ricaricare il condizionatore?
IL CONTROLLO DELL’IMPIANTO
E’ possibile procedere alla ricarica del climatizzatore tramite il fai da te. Tuttavia il gas utilizzato in questi impianti, un derivato del freon, può essere molto pericoloso se maneggiato in modo improprio. Quindi è altamente consigliato lasciare questa operazione nelle mani di un operatore professionale. In officina i meccanici sanno quello che si deve fare e hanno le attrezzature adatte per non correre rischi. Se non ci sono altri problemi all’impianto, la spesa non è esagerata, confrontata ai possibili pericoli di incendio, ustione o avvelenamento.
Il controllo dell’impianto di climatizzazione è un’operazione che è sufficiente compiere in occasione del tagliando, quindi mediamente ogni due anni. Questo è anche il periodo giusto per ricaricare il gas, sempre che sia effettivamente necessario. Quando si ricarica il gas, è bene sostituire anche il filtro dell’abitacolo. I vari filtri andrebbero comunque sostituiti ogni due anni. Il meccanico verificherà poi che non ci siano problemi alle serpentine e agli altri componenti dell’impianto.
L’unica operazione che si può fare da soli senza rischi, a parte la sostituzione del filtro antipolline, è l’igienizzazione dei tubi di areazione. Va fatta spruzzando nelle bocchette un apposito gas venduto in kit specifici in tutti i negozi di ricambi. E’ un’operazione necessaria se fuoriescono cattivi odori; questi sono causati da funghi e batteri che si formano nei tubi a causa dell’umidità. Per prevenire la formazione di queste sostanze, è sufficiente far funzionare il climatizzatore in inverno almeno una volta ogni 15 giorni per una decina di minuti, immettendo aria calda.