Referendum costituzionale: quando si vota? Mentre la campagna elettorale che precede questa consultazione referendaria prosegue a infiammare il dibattito, scopriamo che la data del voto è il 4 dicembre. Lo ha comunicato il presidente del Consiglio Matteo Renzi ai ministri riuniti per il Cdm a Palazzo Chigi.
LEGGI ANCHE BICAMERALISMO PERFETTO ADDIO: I DETTAGLI DELLA RIFORMA
La data del voto per il Referendum Costituzionale è dunque il 4 dicembre, la stessa domenica in cui in Austria si vota il ballottaggio per il nuovo presidente della Repubblica. Una data compresa tra fine novembre e inizio dicembre era gà stata confermata da Matteo Renzi, alla conferenza stampa convocata al termine del G20 in Cina. Intervenendo dopo una domanda, il premier italiano aveva dichiarato: “Il referendum deve essere fissato a norma di legge entro il 13 ottobre, e a quel punto dal giorno in cui verrà fissato, decorrono tra i 50 e 70 giorni di tempo. Nei prossimi giorni, ascoltando i soggetti interessati il Cdm fisserà la data, ragionevolmente nei tempi già previsti”.
Effettivamente, a partire dall’8 agosto, giorno in cui la Cassazione ha dato il via libera al referendum, il governo aveva 60 giorni di tempo per indire la chiamata alle urne. Dunque, calendario alla mano, entro la prima decade di ottobre Renzi era costretto ad annunciare il giorno del voto del referendum costituzionale. La data del voto poteva oscillare tra il 50esimo e il 70esimo giorno dopo il decreto, ovvero si è arrivati proprio al limite massimo del 4 dicembre.
LEGGI QUI IL QUESITO CHE TROVEREMO SULLA SCHEDA
Duri gli attacchi di Movimento 5 Stelle, Sinistra italiana e dissidenti dalemiani schierati per il NO: l’accusa al governo è quella di aver rimandato strategicamente la data del referendum con il solo scopo di pendere tempo per risalire nei sondaggi e rafforzare le ragioni del SI.