Prima la paura, poi l’orgoglio: un grande Carlos Alcaraz doma il connazionale Ramos-Vinolas al termine di una partita emozionante ed avvincente
Un grande primo set del classe 2003 che prova a mettere subito le cose in chiaro, mostrando il solito gioco spumeggiante e intenso.
L’esperto connazionale non trema e ritrova il suo tennis migliore nella partita più importante.
Due Tie-break e tante emozioni in quella che si candida già ad essere menzionata come la partita del torneo
Ventisei minuti di dominio da parte di Alcaraz sembrano indirizzare subito la partita nei binari del classe 2003 che, spinto dall’affetto del pubblico parigino, gioca libero di testa trovando i soliti angoli stretti che contraddistinguono il suo tennis.
E’ il diagonale incrociato l’arma in più di Alcaraz nel primo set, tanti i vincenti di Alcaraz in quella zona del campo dove il timido dritto di Ramos-Vinolas non sembra far male al giovane spagnolo.
Il servizio del numero 31 del ranking ATP non è efficace come di consueto, il giovane connazionale lo “brekka” tre volte e chiude con un netto 6-1
Orgoglio ed esperienza sono le armi con cui il classe ’88 mette in difficoltà Alcaraz, in pochi minuti la partita cambia e Ramos gestisce con grande semplicità i suoi turni di battuta concedendo pochissimo palle break e comandando con il suo servizio mancino.
Alcaraz sembra spaesato e il suo grande rovescio viene annullato dal dritto, quasi “nadaliano” oggi, del catalano.
Tre ore di gioco e dopo due set tiratissimi Ramos-Vinolas comanda per 2-1 e raccoglie il sostegno del pubblico, per una buona metà almeno dalla sua parte.
Il quarto set è quello decisivo, il tennista di Barcellona va avanti 5-4 servendo per il match ma due rovesci lungolinea di Alcaraz fanno impazzire il pubblico parigino e mandano il verdetto al The-Break.
7-2 Alcaraz e due set pari, partita e favori del pronostico ancora una volta ribaltati.
Sotto di un break in apertura di quinto set, il classe 2003 non trema: braccio libero e testa concentrata sul campo, questo ragazzo continua a stupire il mondo della racchetta per la sua grande mentalità che, a giudizio di molti esperti, lo rende l’erede di Rafa Nadal.
Break nel nono gioco del quinto set e 6-4 finale per Carlitos che esce tra gli applausi di Parigi e la consapevolezza di aver fatto, ancora una volta, qualcosa di straordinario.
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