Quante sono le donne al potere? Secondo Trova l’intrusa 2017, il dossier di Openpolis, sono generalmente aumentate raggiungendo la soglia del 30%. Più si sale ai vertici di enti pubblici o aziende, però, più è difficile trovarne, e questo rappresenta il rovescio della medaglia.
Per quanto riguarda le donne in politica, sia che si tratti del parlamento italiano che di quello europeo, la soglia è quella del 30%. Prendiamo il Governo Renzi: all’inizio le ministre erano 8 su 16, la metà. Numero ridotto in seguito alle dimissioni di Maria Carmela Lanzetta, Federica Mogherini e Federica Guidi, sostituite da uomini. Paolo Gentiloni, successore di Matteo Renzi, ha confermato lo stesso numero di ministre, cinque, ma innalzando i ministeri a 18 ha abbassato la media.
Nelle amministrazioni locali la soglia di donne aumenta. In otto regioni italiane si arriva infatti almeno al 40% sul totale dei componenti. In Campania il gentil sesso rappresenta addirittura il 66,67%. Se consideriamo solo i consigli regionali, la regione più virtuosa è l’Emilia Romagna con il 32% di consigliere.
Le donne al potere in Europa
Le europarlamentari, sottolinea il dossier di Openpolis , rappresentano il 37% dell’assemblea, ma considerando le istituzioni principali la presenza femminile crolla. Nel Consiglio europeo le donne sono il 14,29%. Nell’Ecofin, l’istituzione finanziaria principale, sono solo il 10,71%. Peggio di tutti il Consiglio degli affari esteri, dove c’è solo una donna su 28 componenti.
Le donne nei consigli di amministrazione
Nel 2016 si è verificano un boom di presenze femminili nei consigli di amministrazione delle aziende italiane quotate in borsa. Le donne (grazie a una legge istituita proprio per evitare squilibri di genere nelle aziende quotate) hanno raggiunto la soglia del 30%. Nel 2008 erano solo il 5,9% del totale. Ma, così come nella politica, più si sale ai vertici più troviamo quasi solo uomini: solo il 3% tra presidenti o presidenti onorari indossa infatti la gonna.