Sappiamo tutti quanto sia importante dormire, e nel momento in cui ci accingiamo a farlo, non c’è niente di più bello e rilassante di sdraiarsi su un materasso di ottima qualità. La scelta di quest’ultimo fatta al momento dell’acquisto è molto importante, ma lo è altrettanto essere in grado di capire quando è il momento di cambiarlo. Quanti anni dura un materasso? Scopriamolo insieme.
Siamo sempre tutti costantemente di corsa, e fin dal mattino presto, già non desideriamo altro che arrivi il momento in cui, la sera, possiamo ritornare a casa e finalmente goderci un po’ di meritato relax. Dedicarsi ai propri impegni e alle proprie responsabilità non solo è giusto, ma necessario, così come lo è anche preservare la salute della mente e del corpo. Esistono tanti modi per prendersi cura di sé e della propria famiglia, ma uno dei più importanti è assicurarsi che il riposo notturno venga fatto a dovere.
Dormire, infatti, è indispensabile per garantire al nostro organismo il corretto funzionamento, sia per le attività cerebrali sia per quelle circolatorie, cardiache e via dicendo. E perché ciò accada nel migliore dei modi, abbiamo bisogno anche e soprattutto di un buon materasso. Bisogna sceglierlo bene prima di acquistarlo, e capire qual è il più adatto a noi a seconda delle nostre abitudini.
Anche saper verificare quando è giunto il momento di cambiarlo, però, è altrettanto importante, perché un materasso usurato può essere dannoso per la salute esattamente quanto lo sarebbe un materasso nuovo, ma di bassa qualità. Ecco, a tal proposito, tutto quello che c’è da sapere.
Quanti anni dura un materasso
Tutto ciò che possediamo ha una durata, più o meno lunga. Sta solo a noi essere in grado di capire quando, a causa dell’usura, un oggetto non può più essere utilizzato e, dunque, è necessario provvedere ad acquistarne uno nuovo. Neanche il materasso su cui dormiamo è eterno, motivo per il quale, con il passare degli anni, bisogna prestare attenzione a particolari segnali che ci indicano che è giunto il momento di cambiarlo.
Prima di scoprire quali sono, però, è necessario sapere a quanto corrisponde la vita media di un materasso, e fare ciò richiede, prima di tutto, una distinzione tra i materassi di una volta e i materassi di ultima generazione. Per ciò che concerne il sistema a molle che si usava in passato, la durata è di circa cinque anni; per i materassi nuovi in memory o in lattice, invece, prima di pensare di cambiarli, possono passare anche otto/dieci anni, tutto dipende da come, nel tempo, li abbiamo trattati.
I segnali di usura
Per capire se è arrivato il momento di cambiare il nostro materasso, dobbiamo per prima cosa verificare il nostro stato di salute. Al mattino ci alziamo riposati? Avvertiamo spesso dei dolori nuovi? Se le risposte a queste due domande sono rispettivamente “no” e “sì”, allora è probabilmente giunto il momento di prepararsi a fare un nuovo acquisto.
Un altro dettaglio a cui prestare attenzione è l’odore: se nonostante i continui cambi di lenzuola, il letto continua a emanare odori sgradevoli, non è altro che uno dei primi sintomi dell’usura del materasso.
E infine, valutare anche l’aspetto e lo stato di quest’ultimo: se notiamo un affossamento o se risulta essere addirittura più rigido di quando lo abbiamo comprato, non c’è alcun dubbio: è arrivato il momento di cambiare il materasso.