Una delle domande più diffuse di questo periodo è quanto ci costa tenere i termosifoni accesi. Ecco a quanto ammonta la quota.
Nel corso di queste settimane si sta facendo sempre più preponderante la questione dei rincari sul costo dell’energia e pertanto in molti si stanno domandando come poter fare per affrontare la stagione invernale.
Secondo alcuni dati meteo, sembra che il caldo avuto questa estate a partire da novembre lascerà spazio ad un gelo inaspettato e ad un inverno con un freddo polare che non avevamo avuto da circa 21 anni.
Termosifoni: ecco quanto si spende in un anno
Pertanto, la preoccupazione di molti è dovuta all’uso delle fonti di calore in particolar modo ai termosifoni che sono una delle maggior fonti di riscaldamento per quanto riguarda i mesi più torridi.
Bisogna dire però che per affrontare questa crisi energetica il Parlamento Europeo ha emanato una regola a cui ha aderito anche il nostro Paese e si tratta di alcuni provvedimenti sull’accensione dei termosifoni.
Questi avranno un limite, infatti nella case e negli edifici scolastici e negli uffici non si potranno superare i 19° anche se per quanto riguarda l’uso domestico è concessa anche una temperatura fino ai 21°.
Diversamente, negli uffici questo limite è fermo al 17° e le accensioni dei termosifoni avverranno verso la fine del mese di ottobre per quanto riguarda il Nord Italia mentre verso dicembre per quanto riguarda il Sud Italia.
In questo modo si andrà a risparmiare sull’energia mentre per quanto riguarda l’uso domestico in molti stanno optando per soluzioni e trucchetti per far in modo di avere una fonte di calore maggiore spendendo meno.
Oltre all’uso di fogli di alluminio, legna da ardere di maggiore qualità e resa e altri consigli che si possono facilmente reperire sul web la domanda che sta attanagliando tutti gli italiani è quella di quanto si spende usando i termosifoni.
Per rispondere a questa domanda bisogna calcolare che il costo medio di una caldaia per uso domestico è di 0,11 centesimi di euro per ogni kWh e quindi moltiplicando questa somma a circa 5,23 kWh si ottiene il risultato finale di 0,57 centesimi circa ad ora.
Questo per quanto riguarda l’uso del termosifone in un appartamento di circa 100 mq mentre diverse sono le somme per quanto riguarda le case che hanno una metratura quadrata minore o maggiore.
Le cifre stimate
Di solito la potenza di un termosifone e di una qualsiasi caldaia viene espressa in kW termici e quelle di uso domestico hanno una potenza di circa 24 kWh che tendono a consumare nell’arco di un’ora.
Per 10 ore al giorno quindi si andrà a consumare circa 6 euro e se si moltiplicano questi a tutti i giorni della settimana in cui i termosifoni vengono accesi si arriva ad avere la risposta che tutti si aspettano.
Prendiamo in considerazione una famiglia che vive in una casa di dimensioni normali e che tenga acceso il termosifone dalle 10.00 di mattina alle 23.00. Moltiplicando 0,57 centesimi per 13 (le ore previste di accensione) avremo un consumo di 7,41 euro al giorno che moltiplicato per circa 31 (i giorni di una settimana) corrisponde a 229.71 euro mensili.
Questa somma va poi calcolata sui mesi in cui il termosifone è acceso. Prendiamo un periodo compreso tra ottobre e e marzo, e quindi un arco temporale di sei mesi nell’intero anno.
Il costo mensile va così moltiplicato e ci ritroviamo con una quota che si aggira all’incirca sui 1.378 euro annui per l’utilizzo del termosifone, senza considerare che ci sono alcuni mesi che fanno parte di altre stagioni in cui il suo uso può essere prolungato.
Quindi, il consumo annuale dell’uso dei termosifoni nelle nostre casi è pari a quello di uno stipendio medio mensile di un lavoratore che svolge un’attività ben retribuita.