Quanto consuma tenere acceso il condizionatore per un’ora? Se almeno una volta nella vita vi siete posti questa domanda, siete nel posto giusto. Ecco i costi in bolletta.
L’uso di un condizionatore per contrastare efficacemente la calura estiva è sicuramente molto apprezzato da tanti cittadini, eppure bisogna tener conto del suo elevato consumo. Ecco che è importante capire bene il quantitativo di consumo che comporta la sua accensione per un determinato lasso di tempo, tipo quello corrispondente a un’ora. Per saperne di più continuate a leggere qui di seguito.
Molte persone, quando è estate si ritrovano a vivere giornate particolarmente afose, ecco perchè spesso cercano sollievo mediante l’accensione del condizionatore di casa.
In tali circostanze, però, è fondamentale sapere quanto consuma per esempio in un’ora, così da non doversi ritrovare con spiacevoli sorprese sui costi della bolletta.
Successivamente avrete modo, quindi, di scoprire il reale consumo di un apparecchio di questo genere. Oltre ad avere un quadro chiaro su quanto il suo uso possa incidere sulla bolletta dell’energia elettrica.
Proviamo a capire come si possono rilevare i consumi associati all’utilizzo dei condizionatori d’aria e quali sono i fattori che influiscono sul costo.
I consumi si trovano sull’etichetta energetica e si rilevano in ambito laboratorio mediante un’umidità e una temperatura che restano sempre costanti.
Tale particolare condizione difficilmente si può andare a riprodurre in una casa,ma quali sono gli elementi che possono influire sul costo del condizionatore all’interno delle bollette?
Uno di questi fattori è sicuramente basato sull’esposizione della camera in cui si trova installato l’apparecchio, in quanto incide parecchio sul suo consumo.
Ciò perché più la stanza in questione si troverà esposta ai raggi solari, più sarà arduo rinfrescare adeguatamente tale ambiente casalingo.
Tutto questo tenendo conto che, per questo motivo, si dovrà tenere acceso il condizionatore più a lungo con un maggiore consumo di energia elettrica.
La larghezza della stanza è un altro elemento importante da valutare, visto che più la stanza risulta ampia, più il macchinario dovrà lavorare consumando un quantitativo superiore a livello energetico.
Ecco che è arrivato il momento di parlare dei costi effettivi: è facilmente intuibile il fatto che il valore del consumo medio del proprio condizionatore è essenziale, per sapere precisamente quanto possa incidere il condizionatore dell’aria sulle proprie bollette di energia elettrica.
In tal senso si dovrà infatti, provvedere a moltiplicare tale valore per le ore di utilizzo e il prezzo dell’energia elettrica, basandovi ovviamente sulla tariffa applicata dal vostro fornitore.
Per esempio se si tiene conto dell’impiego di 8 ore al giorno durante il periodo estivo, un consumo orario medio da 0,5 a 1 kWh associato a un costo dell’elettricità pari 0,5 euro al kWh, il costo di un condizionatore corrisponderà approssimativamente a 2-8 euro al giorno.
Ne consegue che la cifra mensile corrisponderà a un minimo di 60 e un massimo di 240 euro mensili.
Se si pensa all’intera stagione estiva, il fatto di tenere acceso quest’apparecchio tutti i giorni, può portare a dover pagare un costo indicativo che parte da 180 euro fino a giungere a 720 euro.
Volendo rispondere alla domanda avanzata a inizio articolo, tener acceso il condizionatore per un’ora significa poter pagare 0,25 centesimi orari, che rapportati a 8 ore, potrebbero portare a 2 euro.
Detto questo, vi starete chiedendo cosa si possa fare per risparmiare.
Per beneficiare di una forma di risparmio, è importante fare la scelta migliore per quanto riguarda il genere di condizionatore da far montare in casa, sottoscrivendo una tariffa elettronica di grande convenienza e usando in modo responsabile il sistema di raffreddamento.
Questi sono sicuramente i primi consigli che si possono seguire, se si parla di risparmio.
Un altro consiglio da applicare eventualmente in questi casi, è quello di installare un impianto di tipo fotovoltaico o alternativamente un mini eolico.
Così da riuscire a produrre da soli l’energia elettrica che serve per alimentare efficacemente il condizionatore, facendo automaticamente diminuire sia le emissioni che i costi.
In tal senso si può anche pensare di ridurre il consumo di quest’apparechio cercando di provare a impostare temperature non troppi alte.
Migliorando anche l’isolamento termico della casa e schermando le finestre.
Può essere utile, inoltre, provvedere a fare periodicamente la manutenzione dell’apparecchio.
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