A causa dei rincari che si sono stimati per le bollette di luce, è molto probabile che nei prossimi 12 mesi una coppia pagherà 80 euro in più, mentre una famiglia composta da 5 membri né pagherà 160.
Questo è ciò che accadrà dopo che ritorneranno gli “oneri di sistemi”. Molto più difficile invece è il calcolo per il gas il quale può vedere addirittura un aumento di 400 euro all’anno.
Durante la fine del mese di marzo il governo, attraverso il decreto bollette, ha prolungato ancora una parte degli aiuti che sono stati utilizzati durante i primi tre mesi dell’anno. Infatti attualmente sembra che la situazione riguardo al costo dell’energia sia migliorata anche se non è positiva al punto da eliminare tutti i sostegni per imprese e famiglie.
Dal primo Aprile, uno degli aiuti che non è stato confermato è quello inerenti agli oneri di sistemi riguardo alle bollette di luce. Si tratta di una tariffa che era stata azzerata a partire dal terzo trimestre del 2021 ma che è stata poi reintrodotta. Attraverso una prima simulazione è possibile comprendere quale sarà quindi la situazione che ci troveremo di fronte durante i prossimi mesi.
Così, una coppia vedrà un aumento del 12%, pagando così 81 euro in più mentre una famiglia formata da 5 membri verrà un aumento del 16,5% pagando 154 euro in più. È molto importante sottolineare che gli oneri di sistema all’interno della bolletta compongono un quinto della cifra finale e quindi il 20% del costo che si va a pagare a differenza di quella del gas in cui gli oneri si aggirano intorno al 5%.
Si tratta di stime che, secondo Facile.it, vede quindi un aumento di 80 euro nel corso di un anno dopo che sono stati quindi reintrodotti gli oneri di sistema. Questo è ciò che accadrà quindi per i costi fissi. Invece, per ciò che concerne i consumi, Segugio.it ha voluto mettere a confronto le offerte delle varie compagnie del mercato libero. Quelle che si classificano come dei migliori sono quelle che propongono tra i 31 e 34 euro a mega wattora con impianti che hanno una potenza di 3 kW e con un consumo di 900 kW all’anno.
Più difficile invece è calcolare cosa accadrà alle bollette del gas. Qui infatti gli oneri di sistema restano comunque a zero mentre, per il secondo trimestre, è stato confermato anche l’abbassamento dell’IVA dal 10 al 5%. Nonostante ciò, il contributo dedicato ai consumatori che non superano i 5.000 metri cubi sia stato prorogato soltanto per il mese di aprile.
In poche parole, in questo caso i calcoli risultano essere più difficili. In base a ciò che afferma Facile.it, si passerà da 54 centesimi per standard medio cubo del mese di marzo ai 74,3 centesimi del mese di aprile, momento in cui il contributo ha avuto una riduzione di due terzi mentre, nel mese di maggio, si passerà a 85,2 centesimi.
In base a queste cifre, se si va moltiplicare la tariffa per il gas consumato, il risultato è che le famiglie italiane saranno costretti a pagare 400 euro in più all’anno. Si tratta di numeri che fanno sempre riferimento al fatto che il costo del gas continui a restare stabile. Una condizione che, in base a ciò che ha fermato Stefano Bessinghini, presidente dell’Arera, non è scontato che avvenga, anzi è molto probabile che i pezzi del gas cambino. A causa di diverse motivazioni, ci sono alte possibilità che il costo dell’energia possa salire ancora un po‘ e che quindi durante il terzo trimestre dell’anno si debba calcolare un aumento pari al 10% sulla luce e del 5% sul gas.
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