Un tabaccaio ha un certo margine di guadagno sulle vendite di alcuni prodotti, e ogni mese guadagna una cifra che non ti aspetteresti.
Fino a una trentina d’anni fa riuscire ad ottenere la licenza per gestire una tabaccheria era sinonimo di stabilità economica, perché si trattava di un lavoro abbastanza duraturo. La situazione è ancora la stessa? Quanto guadagna un tabaccaio in Italia oggi? Scopriamolo.
Quello del tabaccaio in Italia è ancora un lavoro abbastanza stabile e sicuro per quanto riguarda la stabilità del lavoro e i guadagni. Tuttavia, rispetto al passato, i guadagni sono diminuiti e ci sono molte più regole da rispettare rispetto a 30 anni fa.
Fino a qualche decennio fa, ottenere una licenza per gestire una tabaccheria era sinonimo di stabilità economica perché si trattava di un lavoro abbastanza duraturo. Il tabacco e le sigarette erano molto richiesti e la vendita di prodotti legati al tabacco era un’attività molto redditizia.
Oggi, invece, i tempi sono cambiati e il settore del tabacco è diventato sempre più regolamentato. Ciò ha comportato un calo nei guadagni dei tabaccai rispetto al passato. Nonostante ciò, i dati mostrano che oggi fare il tabaccaio in Italia comporta comunque dei guadagni interessanti.
Qual è lo stipendio medio mensile di un tabaccaio? Secondo i dati diffusi dall’ISTAT, un tabaccaio guadagna in media ogni mese circa 1.300,00 euro. Tuttavia, questo dato varia a seconda del luogo in cui si lavora e alle diverse aree urbane in cui si trova l’attività. Ad esempio, un tabaccaio che lavora in una grande città come Roma o Milano guadagnerà di più rispetto a uno che lavora in un piccolo paese di provincia.
In più, per la vendita di tabacco e sigarette, un tabaccaio guadagna un margine lordo del 10%, chiamato anche “aggio”. Su questo margine vanno calcolate le tasse e altre spese. Ciò significa che sulla vendita di un pacchetto di sigarette da 5 euro, il tabaccaio guadagna 0,50 euro.
L’aggio sulla vendita di Gratta e vinci e giochi è invece dell’8%, e bisogna considerare che quella dei Gratta e vinci è una vendita sempre redditizia e con sempre più acquirenti, quindi è quella che conviene di più ai tabaccai.
Per diventare tabaccaio in Italia oggi è necessario possedere un’attività commerciale, come una tabaccheria o un bar e richiedere l’autorizzazione alla vendita di tabacco e prodotti correlati presso l’ufficio territoriale di competenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Ad oggi sono 4 le diverse licenze che si possono ottenere per aprire una tabaccheria.
Inoltre, è richiesto il possesso di alcuni requisiti, tra cui la maggiore età, l’assenza di precedenti penali e la capacità di esercitare il commercio. Una volta ottenuta l’autorizzazione, il tabaccaio dovrà rispettare precise normative sulla vendita dei prodotti, la conservazione e la segnalazione di eventuali illeciti.
L’investimento iniziale richiesto per aprire una tabaccheria è compreso tra i 50 e 150 mila euro, cifra che varia a seconda della zona in cui si intende aprire la tabaccheria e il numero di clienti che si può raggiungere.
La situazione cambia per i cambi di gestione. Se non si deve aprire un’attività da zero ma semplicemente acquisire la gestione di un’attività già avviata, il costo iniziale può anche raddoppiare.
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…