Da circa 365 giorni, ossia da quando è iniziata la guerra, molti sono stati i flussi di in denaro che la Russia ha ricevuto da diversi Stati. Nonostante ciò, risulta essere il Paese che ha ricevuto più sanzioni di sempre.
Ma quanto ha speso l’Unione Europea per aiutare l’Ucraina a fronteggiare i nemici russi? E quanto ha pagato alla Russia per il gas?
I flussi di denaro giunti in Russia e in Ucraina
Nel corso degli ultimi 12 mesi, ossia da quando la Russia ha deciso di invadere l’Ucraina, lo stato che vede Putin come sovrano ha ricevuto numerosi flussi di denaro da parte di diversi Stati. Nonostante ciò la Russia verrà ricordata nella storia come il paese più sanzionato di sempre.
Inoltre, in base alle stime fatte dalla Banca Centrale Russa, nel 2022 il PIL non ha subito un tracollo come si credeva. Infatti all’inizio le stime avevano fatto riferimento ad uno -8,8%, anche se poi sono scese al 2,2%.
Ma quali sono gli Stati che hanno dato soldi alla Russia? E questo è una domanda che molti si pongono anche in luce del fatto che molti Paesi hanno scelto di schierarsi al fianco dell’Ucraina. Nonostante ciò, hanno continuato a versare soldi nelle casse di Mosca anche perché in questo stato sono presenti quelle materie necessarie e quasi del tutto introvabili altrove.
In particolar modo, soltanto l’Unione Europea, per l’acquisto di carbone, gas e petrolio, ha pagato ai russi 140 miliardi di euro. Per quanto riguarda invece i soldi inviati l’Ucraina per armamenti e aiuti finanziari, sono stati inviati 55 miliardi di euro.
L’Italia invece, ha pagato alla Russia 13,9 miliardi di euro per l’acquisto di idrocarburi mentre a Kiev, gli aiuti finanziari sono stati dieci volte più bassi. Infatti, la capitale Ucraina ha ricevuto 1,4 miliardi di euro.
Come si è mossa la Russia dopo le sanzioni
Dopo aver visto piovere su di sé numerosi sanzioni, Mosca è riuscita a trovare una soluzione acquistando, in altri Paesi, ciò di cui aveva bisogno. Infatti soltanto in un primo periodo c’è stato un crollo delle importazioni, un dato che poi è risalito dopo poco tempo.
Un discorso analogo è quello che si fa per quanto riguarda il settore degli smartphone. Infatti Mosca ha deciso di rifornirsi attraverso uno schema che utilizza Stati terzi tra cui l’Armenia.
La risoluzione ONU contro Mosca offre un quadro per ciò che concerne le posizioni a livello internazionale contro la Russia. A questo riguardo è possibile affermare che sono 141 i Paesi che si sono messi al fianco dell’Ucraina, 32 hanno scelto di non schierarsi da nessuna parte mentre 7 hanno appoggiato la Russia.
Nonostante siano pochi i Paesi astenuti, è molto importante tenere a mente che sono proprio quelli più popolati nel mondo intero. Infine è importante sottolineare che proprio quei paesi che non hanno preso una decisione che quindi non si sono messi né a fianco della Russia né dell’Ucraina, sono quelli che pesano molto di più per quanto riguarda il PIL.