Quello che hanno trovato degli scienziati in una tomba, ha lasciato perplessi, anche perché rimane un mistero dietro a tal scoperta.
Gli scienziati, ogni anno, si prefiggono delle mete e delle destinazioni da esplorare. La storia antica ha sempre affascinato e si cercano sempre più indizi su ciò che è avvenuto moltissimi anni fa. Alcune scoperte però, li hanno lasciati interdetti per diversi motivi. Ma vediamo cosa è emerso da una ricerca in Scozia.
Alcuni scienziati sono partiti alla volta delle Scozia alla ricerca di qualcosa che potesse ricondurli al passato. Tuttavia, durante l’esplorazione del territorio, si sono imbattuti accidentalmente in una grotta. Questo luogo non era conosciuto e soprattutto segnato sulle cartine.
Essendo scienziati, sono attratti da tutto quello può essere scopribile e decidono di entrarci facendo una scoperta incredibile. Al suo interno infatti, scoprono ben 17 piccolissime bare lunghe poco meno di 10 cm. Questo significa che stavano tranquillamente in una mano. Chiaramente, gli uomini sono rimasti senza parole nel vedere questo davanti ai loro occhi.
La scoperta, per gli scienziati, è stata ancora più intrigante per via della chiusura delle stesse. Infatti, erano perfettamente e saldamente inchiodate. La curiosità era molta e anche se erano spaventati nel scoprire cosa ci fosse all’interno, decisero di aprirle.
Al loro interno si trovava una statuetta ben realizzata raffigurante un volto maschile e la realizzazione era avvenuta con il legno. Tale scultura era vestita meticolosamente con degli abiti realizzati fatti su misura. C’è un aspetto inquietante però, alcune statuette erano mancanti di braccia o gambe.
Si tratta di un mistero che si aggiunge ad un altro mistero: che origine hanno queste statue e soprattutto chi è stato l’artefice di tutto questo? I ricercatori storici non hanno saputo dare una valida risposta a tale quesito. Le principali ipotesi riferiscono che le bamboline potessero far parte di un antico (ma nemmeno tato) rito magico e che assomigliassero quasi alle bambole vodoo.
Altra ipotesi è che le bamboline abbiano fatto parte del folklore scozzese e quindi legate alla magia popolare. Infine, altri sostengono che siano associati alla sepoltura come simbolo di offerta agli antenati o agli spiriti.
Gli scienziati sono pronti a tutto anche perché quando non si hanno informazioni sul passato si rimane quasi senza parole dinnanzi a certe scoperte. Lasciamo le statuine nelle bare e passiamo ad un altra scoperta. Questa volta sono stati rinvenuti ben 12 teschi realizzati in cristallo.
Stando alle prime indagini si suppone che alcuni di essi potessero avere più di migliaia di anni e che possedevano dei poteri soprannaturali. In parole più semplici, molti pensano che tali realizzazioni possano avere delle capacità psichiche. Vi sembrerà da film di fantascienza, ma gli scienziati appoggiano tale tesi.
Molti studiosi, a tal proposito hanno scatenato molti dibattiti a riguardo già a partire dal XIX secolo proprio perché dietro al teschio di cristallo si celano misteri incredibili. In realtà, è da moltissimi anni che i teschi in cristallo fanno sì che si sviluppino leggende e teorie straordinarie.
Secondo alcuni, tali realizzazioni risalirebbero a decine di migliaia di anni fa quando esisteva un’antichissima civiltà chiamata Mesoaa e di origine americana. Infine, altri credono fermamente che fanno parte di alcune reliquie dell’isola leggendaria di Atlantide. Tuttavia, questa scoperta potrebbe non celare alcun interesse specifico in quanto molti degli scienziati sono scettici su tutto questo.
Gli scienziati esistono da sempre e da quando compiono ricerche e spedizioni in giro per il mondo di scoperte ne sono state fatte. Ora ci spostiamo in Colombia dove sono stati rinvenuti dei manufatti Quimbaya, ossia una stupenda collezione di statue molto piccole, ma realizzate con l’oro.
Sono molto antiche e gli studiosi e archeologi pensano che possano risalire a degli alieni. Si tratta di statue con una lunghezza tra i 5 e i 7 cm e mezzo. Molte di esse sono state rinvenute in due tombe presenti in Colombia, nella valle del fiume Cauca. Già in tempi molto antichi ne erano state trovate circa 200 di queste statuette d’oro, ma solamente 123 vennero date in donazione al Presidente della Colombia (1891).
Le altre invece vennero donate al Museo sull’America di Madrid. Dietro a tali statuette regna ancora un mistero impressionante, anche perché molti studiosi ritengono sia per le forma che per la realizzazione, possano provenire da mondi non appartenenti al nostro.
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