Queste vecchie lire valgono ben 6 mila euro! Controlla bene nei cassetti: se sei tu il possessore fortunato, puoi finalmente cambiare la tua vita.
Pronto a dare un’occhiata alle vecchie lire che sicuramente hai conservato in qualche cassetto dei ricordi? Se hai queste qui, sappi che sei a dir poco fortunato: esse valgono 6 mila euro! La tua vita potrebbe cambiare da un momento all’altro.
I numismatici sono per definizione coloro che hanno una particolare passione: collezionare monete provenienti da ogni parte del mondo.
Il numismatico è generalmente una persona attenta ai dettagli, scrupolosa e perfezionista, consapevole che alcune monete possono rappresentare un vero e proprio tesoro per chi le possiede.
Non è raro che un appassionato di questa disciplina si ritrovi a viaggiare in giro per il mondo con l’intento di portare nella sua collezione qualche pezzo raro o particolare.
Le monete che hanno più valore non sono necessariamente quelle vecchie ma soprattutto quelle non più in circolazione che presentano alcune particolarità come difetti di forma, diametro e peso. Caratteristica importante: è necessario che siano a Fior di conio e cioè in perfette condizioni.
Sai che una singola moneta può valere anche migliaia e migliaia di euro? Per esempio, ci sono queste vecchie lire che valgono ben 6 mila euro! Beato chi le possiede. Controlla anche tu nei cassetti, magari sei tra i fortunati pronti a dare una svolta alla propria vita.
Sappiamo tutti che alcune monete possono essere davvero un tesoro prezioso soprattutto se presentano determinate caratteristiche e/o difetti relativi a peso, misure e circonferenze.
Oggi vogliamo portare la tua attenzione su alcune vecchie lire che valgono ben 6 mila euro: se le possiedi puoi ritenerti più che fortunato!
Le monete a cui facciamo riferimento sono le famose 50 lire con Vulcano. La prima 50 lire che oggi ha grande valore è quella coniata nel 1954 ed è una delle prime monete circolanti nel Regno d’Italia. La prima fu realizzata in onore di Vittorio Emanuele II. Sul dritto si trova proprio il volto del sovrano con lo sguardo rivolto a sinistra. In basso invece c’è inciso il cognome Ferraris, l’autore.
Sul rovescio c’è lo stemma della regno sabaudo, rami di quercia e di alloro e sulla destra un monogramma importante che indica le iniziali della Banca d’Italia.
Quella dedicata a Umberto I risale al 1884. Sul dritto presenta sempre il volto a sinistra del Re e sul rovescio sempre lo stemma sabaudo.
In onore di Vittorio Emanuele III ne sono state coniate 3:
Le vecchie lire a cui facciamo riferimento, come abbiamo ricordato poco sopra sono invece quelle definite “Vulcano”. Attenzione: vale la cifra di 6 mila euro solo se è la versione di prova.
Quella che ha maggior valore è stata realizzata nel 1954 ed è la versione di prova. Su di essa, più precisamente sul rovescio, ritroviamo inciso il Dio Vulcano che con la mano destra tiene un martello e con la sinistra l’incudine.
Vicino all’immagine del Dio Vulcano è indicato il valore della moneta e poco più in basso la lettera R che è un chiaro riferimento alla zecca di Roma. In alto invece, c’è un riferimento all’anno di produzione ovvero il 1954.
Sul dritto c’è il viso di una donna che guarda verso sinistra e con il capo cinto di foglie. Questa la moneta che può valere davvero tanti soldi ma a due condizioni: che sia Fior di conio e quindi in perfette condizioni e che ci sia incisa su di essa la scritta “prova”.
Secondo gli esperti, questa moneta può valere ben 6000 euro ma se messa all’asta, il suo valore potrebbe anche raddoppiare. Nel 2017, un acquirente l’ha comprata proprio al prezzo sopra indicato.
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