Sospensione Pensione dall’INPS: ecco le categorie che rischiano definitivamente. Ecco chi sono gli sfortunati.
Ogni anno la banca che accredita gli assegni previdenziali INPS verifica l’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati. Citibank è l’istituto di credito che effettua l’accredito delle pensioni a tutti coloro che sono iscritti all’AIRE e risiedono all’estero. Il controllo è volto ad evitare che le somme erogate siano indebitamente percepite.
Ogni anno Citibank avvia la fase di accertamento dell’esistenza in vita dei percettori degli assegni previdenziali INPS che non risiedono sul territorio nazionale. In particolare, l’accertamento è rivolto a tutti quei pensionati che risiedono in Oceania, in Africa ed in Europa. La banca invia agli interessati le richieste che attestano l’esistenza in vita dei beneficiari dell’assegno previdenziale.
Sospensione pagamento pensioni: questa platea rischia di rimanere a bocca asciutta
Il Messaggio INPS n° 3286 del 6 settembre 2022 ha per oggetto la seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati che hanno la residenza all’estero. Per controllare l’esistenza in vita dei pensionati residenti in Oceania, Africa e Europa, la banca Citibank ha inviato la richiesta di attestazione dell’esistenza in vita. La stessa doveva essere restituita entro il 12 gennaio 2023.
Nel caso in cui non sia stata compilata e rinviata, il pagamento degli assegni previdenziali di febbraio avverrà in contanti presso le filiali Western Union. Nel caso in cui l’attestazione dell’esistenza in vita non venga prodotta e nel caso di mancata riscossione dell’assegno previdenziale entro il 19 febbraio, scatterà la sospensione della pensione. Dunque, è bene affrettarsi a compilare l’attestazione dell’esistenza in vita e inviarla immediatamente onde evitare di vedersi sospeso l’assegno previdenziale INPS a partire dal mese di marzo 2023.
Sospensione pensione INPS: come produrre la prova dell’esistenza in vita
Citibank spedirà la lettera esplicativa e la modulistica dell’attestazione dell’esistenza in vita. Nella lettera sarà indicata anche la data di restituzione del modulo, che sarà personalizzato per ciascun beneficiario dell’assegno previdenziale INPS. Per fornire la prova dell’esistenza in vita, ogni pensionato dovrà fare pervenire l’attestazione dell’esistenza in vita correttamente compilata, datata e firmata.
È necessario allegare anche il modulo che deve essere firmato anche da un rappresentante di un Consolato o Ambasciata. È previsto anche un servizio di videochiamata. La stessa riscossione dei contanti presso le agenzie Western Union rappresenta una valida prova dell’esistenza in vita. In mancanza di queste prove, i pensionati iscritti all’AIRE rischiano la sospensione della pensione a partire dal mese di marzo 2023.
A seguito della sospensione, scatta la revoca della pensione INPS. Per questo è fondamentale fornire la prova di esistenza in vita. Si pensi anche al caso di omonimia di un pensionato defunto, l’INPS provvede a sospendere l’erogazione dell’assegno previdenziale mensile. In questi casi, il soggetto interessato deve attivarsi immediatamente per fornire una valida prova e per ottenere il ripristino dell’assegno previdenziale INPS.