I lavoratori di queste categorie saranno molto contenti. È previsto un aumento di 123 euro in busta paga questo fine mese.
Alla fine del mese, una categoria in particolare avrà modo di poter percepire ben 123 euro sulla busta paga in più, come aumento. Questo è aumento previsto per la categoria in particolare come da accodo tra UILM – FIOM – FIM – ASSISTAL e FEDERMECCANICA. La decisione è stata presa al fine di poter contrastare l’impatto dell’inflazione 2022 e donare nuovamente il potere di acquisto a questi lavoratori. Chi sono e come funziona l’aumento? Facciamo chiarezza.
L’erogazione della cifra di 123 euro sulla busta paga avverrà nel mese di giugno e sarà a disposizione per 1,5 milioni lavoratori – categoria metalmeccanici. L’incremento è stato deciso dopo un accordo tra gli enti sopra evidenziati, attraverso la “clausola di salvaguardia” inserita nel contratto CCLN di due anni fa.
La nota in questione è da effetto immediato sulle quote al minimo. Nel momento in cui il tasso di inflazione dovesse essere maggiore a quello definito dal contratto per i lavoratori, allora si applica la clausola per l’impatto sui minimi. Cosa vuol dire? Si traduce con un aumento di circa 27 euro, anche se questa volta sarà di 123,40 circa al mese. Un aumento di 6,6 punti in percentuale tradotti in 96,4 euro.
Il segretario generale FIM-CISL ha evidenziato – come riporta Il Giornale – che:
“Si tratta di una soluzione positiva, unica nel panorama contrattuale del nostro Paese, originale e frutto di un contratto innovativo e maturo.”
Si determinano quindi gli aumenti dello stipendio e fattori vari non a fine contratto. Una nota di questo tipo consente di ottenere un sostegno economico di alto livello, per tutti questi lavoratori che hanno subito l’inflazione. L’idea primaria era certamente di avere degli strumenti differenti e flessibili:
“Certo questo importante risultato lascia aperta una verifica complessiva sulla difesa dell’intero potere di acquisto delle buste paga, che andrà verificata a fine contratto”.
Secondo i vari sindacalisti, tutti i prossimi contratti dovranno essere strutturati in maniera differente così da riaffermare il perduto potere di acquisto. La caratteristica base della CCLN sarebbe orientata verso questo modo, acquisendo dei salari reali che identifichino il lavoro del metalmeccanico presso la sua azienda.
Ricapitolando, i lavoratori metalmeccanici a fine mese potranno trovare un aumento di 123 euro in busta paga. La clausola inserita all’interno del contratto è stata applicata, così che si possa far fronte alla perdita del potere di acquisto sotto ogni punto di vista. Non solo, i sindacati sono chiamati a lavorare anche sull’aumento dello stipendio base con la contrattazione per il prossimo contratto.
Un insieme di proposte e di obiettivi da concretizzare, dopo che il 2022 ha portato i lavoratori a non arrivare a fine mese perdendo – come evidenziato – il potere di acquisto.
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