Alcuni pensionati potrebbero non ricevere la quattordicesima a luglio. Vediamo chi sono e il perché di questo provvedimento.
Anche se diversi pensionati saranno agevolati dalla Legge di Bilancio prevista dal Governo Meloni, altri sono destinati a perdere la quattordicesima.
La quattordicesima mensilità è una prestazione economica aggiuntiva che alcuni lavoratori ricevono come un bonus, equivalente a una mensilità aggiuntiva di stipendio. Questa pratica è comune in alcuni paesi (tra cui l’Italia) e settori. Essa viene spesso erogata come un premio o un incentivo ai dipendenti.
In alcuni sistemi pensionistici, invece, la quattordicesima pensione si riferisce a un pagamento extra che viene effettuato ai pensionati una volta all’anno, solitamente a dicembre. Questo pagamento supplementare può essere un importo fisso o una percentuale dell’importo della pensione mensile.
Ne possono beneficiare i pensionati che hanno raggiunto i 64 anni di età e che hanno un reddito che non supera di 1,5 volte le pensioni minime fino al 2016. Il reddito, invece, dovrebbe essere fino a 2 volte il trattamento minimo a partire dal 2017. Può percepirla anche chi ha diritto alla reversibilità se non supera determinate soglie.
Si tratta di chi ha perso il coniuge che, sul cedolino di luglio, potrebbe vedersi accreditare 600 euro extra di reversibilità senza che presenti alcuna domanda. Resta la clausola, per ricevere la 14esima, di non superare 14.657,24 euro, nel 2023.
Vediamo perché alcuni pensionati non riceveranno la quattordicesima che gli spetta a luglio.
Anche se a luglio molti pensionati riceveranno la quattordicesima, molti altri potrebbero non averne diritto.
Alcuni pensionati, oltre a coloro che superano il reddito minimo, potrebbero non guadagnare la quattordicesima a luglio. Si tratta di coloro che compiono 64 anni il primo giorno di agosto. Costoro dovranno aspettare fino al mese di dicembre. In generale, tutti coloro che maturano tali requisiti dopo il 31 luglio, percepiranno la quattordicesima nel mese di dicembre successivo.
La quattordicesima ha un importo variabile. Le variabili che la fanno lievitare o diminuire riguardano gli anni di contributi versati ed il reddito guadagnato. In linea di massima, chi ha un reddito che non supera i 10900 euro e ha versato i contributi per 15 anni, otterrà una quattordicesima di circa 437 euro.
Chi, invece, ha versato un massimo di 25 anni di contributi, otterrà una quattordicesima di circa 546 euro. Chi supera i 25 anni di contributi può arrivare a percepire fino a 665 euro di quattordicesima. La pensione verrà pagata tra il 1 ed il 3 luglio e, con essa, verrà pagata anche la quattordicesima, direttamente sul cedolino.
È consigliabile contattare l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) o visitare il loro sito web ufficiale per ottenere informazioni aggiornate sulla quattordicesima pensione e per verificare le ultime disposizioni relative all’eleggibilità e ai benefici pensionistici in Italia.
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