Secondo alcuni calcoli dell’Inps, molte persone potrebbero andare in pensione dopo aver compiuto 57 anni. Approfondiamo meglio questo argomento così interessante.
Il tema della pensione è sempre molto scottante, in quanto si tratta di un argomento che viene rivalutato più volte nel corso dello stesso anno. Tra le tesi di discussione l’importo della pensione, i tempi di percezione, il numero di contributi versati e anche l’età alla quale è possibile accedere a questo trattamento pensionistico. E’ proprio su quest’ultimo punto che vogliamo focalizzare la nostra attenzione in questo articolo. Pare infatti che, secondo le nuove disposizioni dell’Inps e del Governo, alcune persone potranno accedere alla pensione a 57 anni. Di quali requisiti bisogna disporre per poter godere di tale beneficio? Scopriamoli insieme.
La pensione: l’inizio di un nuovo ciclo di vita
Ogni persona nasce con determinati obiettivi anche se poi, in merito a quanto accade nella vita, non si ha sempre la possibilità di realizzarli. Molti di questi sono collegati alla sfera lavorativa, in quanto ogni essere umano ha bisogno di una propria dipendenza economica per sopravvivere.
Sono davvero poche le persone che riescono a svolgere la mansione dei propri sogni, mentre molte altre si devono accontentare di lavori di fortuna. Ad ogni modo, quando ci si avvicina alla vecchiaia, si è consapevoli di come la pensione diventi una realtà e non più un’aspettativa senza scadenza.
Possiamo riassumere il concetto di trattamento pensionistico come quello di coronamento dell’età lavorativa. Dopo aver lavorato per un determinato numero di anni e aver versato una certa quantità di contributi, si ha quindi la possibilità di stare a casa e percepire un sussidio mensile che permetterà la sussistenza. Questo sarà leggermente più basso rispetto all’importo guadagnato durante gli anni lavorativi, ma è comunque un introito senza il quale i cittadini non potrebbero vivere.
Se fino a qualche tempo fa andare in pensione era una cosa per tutti, ora non è più così a seguito dell’introduzione dei contratti a tempo e degli stipendi più bassi. Sono davvero poche le persone che un giorno continueranno a beneficiare di questa risorsa.
Andare in pensione a 57 anni: i requisiti per farlo
Per molti anni la soglia dell’età pensionabile è stata fissata a 67 anni di età. Si tratta di un’età piuttosto importante, soprattutto per quei lavoratori che per vivere svolgono mansioni gravose e molto faticose.
Pare però che nuove disposizioni siano state rilasciate in merito e queste garantirebbero la possibilità di andare in pensione a 57 anni, circa 10 anni prima del previsto. Secondo la Legge attualmente in vigore, chi ha compiuto 67 anni e ha maturato almeno 20 anni di contributi può accedere al trattamento pensionistico. In alternativa può andare in pensione l’uomo che ha versato 42 anni e 10 mesi di contributi o la donna che ne ha versati per un totale di 41 anni e 10 mesi.
Come si può andare in pensione a 57 anni? Questa offerta sarebbe rivolta esclusivamente alle donne che risultano essere invalide almeno all’80%. La pensione di vecchiaia parte da 56 anni di età con una contribuzione minima di 20 anni. Per gli uomini la situazione è ancora piuttosto incerta, in quanto l’età viene alzata a 61 anni.
Lavorare a 15 anni: il vantaggio delle carriere precoci
Gli ultimi dati hanno rivelato che chi perde il lavoro o riporta una percentuale di invalidità di almeno il 74% ha più possibilità di accedere alla Quota 41. Ancora una volta sarà quindi possibile accedere alla pensione con tempistiche anticipate, a patto che i contributi siano stati versati per almeno 41 anni.
Secondo un calcolo molto veloce, per poter uscire dal mondo del lavoro a 57 anni bisognerebbe avere iniziato la propria carriera lavorativa a circa 16 anni. Ovviamente senza alcun tipo di pausa lavorativa. Non si tratta di qualcosa di impossibile, ma sicuramente di un fenomeno molto più raro rispetto a quanto accadeva in passato.
Attualmente infatti, i giovani hanno la possibilità di studiare ed è proprio per questo che si affacciano molto più tardi al mondo del lavoro. Cinquant’anni fa, invece, gli uomini andavano a lavorare quando avevano compiuto 14 o 15 anni e questo permetteva loro di versare molti più contributi rispetto alla media odierna. Se siete però in possesso dei giusti requisiti potrete prendere in considerazione questa possibilità, in modo da rendere il raggiungimento dell‘età pensionabile ancor più piacevole del previsto.