Se nel cassetto c’è ancora questo buono postale da 1000 lire in pochi sanno che potrebbe valere sino a 85mila euro.
Se in un cassetto viene ritrovato un buono postale da 1000 lire, in pochissimi si rendono conto che il suo valore salga a 85mila euro di oggi. Insomma, un pezzo di carta dimenticato dai nonni e dagli zii che offre una grande ricchezza per coloro che ne vengono in possesso. Una grande opportunità, già accaduta ad alcune persone e per questo motivo da sfruttare. Ma quali sono le sue caratteristiche principali e come si fa ad ottenere una cifra di questo tipo?
I buoni postali vecchi – o meglio antichi – sono sicuramente nascosti da qualche parte nelle case dei nonne e degli zii. Ancora oggi è possibile chiedere il rimborso, in realtà non per tutti ma nella maggior parte dei casi sì. Gli addetti alle operazioni dovranno poi aggiungere gli interessi e valutare quali siano i cambiamenti della moneta da Lire a Euro. Tuttavia non devono superare i termini di prescrizioni, superiori a 10 anni.
Nel momento in cui il soggetto che trova il titolo antico, allora potrà far valere i suoi diritti. Potrebbe anche averlo ricevuto come eredità da parte di qualcuno. Se il buono è risalente a 30 anni fa, il periodo di prescrizione lo si fa partire dal momento del ritrovamento. Quindi si prende consapevolezza di essere il soggetto erede di quel titolo che è ancora rimborsabile in toto, senza interessi o altri costi.
Ovviamente è importante individuare il valore del titolo e del buono antico, esaminandoli singolarmente. Tutti i fattori determinanti di questi buoni sono differenti in base al titolo, tasso di applicazione, anno di emissione e ovviamente variabili che si valutano man mano. In ogni caso, si può avere una identificazione massima del valore, grazie ai professionisti del settore.
In un caso particolare, questa persona stava guardando delle foto di famiglia vecchie. Ad un certo punto ha trovato due buoni postali datati 1942 con il valore impresso di 1000 lire. Una signora di 70 anni che ha deciso di farli valutare direttamente dall’associazione nota del settore “Giustitalia”. L’associazione si occupa direttamente su scala internazionale del rimborso di questi buoni agendo direttamente con il benestare del Ministero delle Finanze e delle Poste Italiane.
I titoli in questione sono stati stimati da un consulente, valutando il rimborso diretto e tutti i fattori determinanti. Ne è uscito fuori che il loro valore superasse gli 85.000 euro.
Se dovesse capitare a chiunque, diventa importante che la valutazione venga fatta direttamente da un esperto del settore. Si presenta l’intera documentazione e si attende di avere un riscontro in merito. La sorpresa potrebbe essere uguale a quella di questa donna, ignara del fatto che tra le mani avesse un valore così alto.
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