È questo l’importo del bonifico che potrebbe far scattare immediatamente il controllo da parte del fisco e le segnalazioni: attenzione.
L’importo del bonifico potrebbe essere controllato dagli enti preposi. Le verifiche finanziare sul trasferimento di denaro seguono normative di vario genere. Il Fisco si interfaccia con gli istituti di credito per comprendere se vengano seguite le leggi, o se qualche correntista non le osservi.
Il provvedimento UIF dal 25 agosto 2020 stabilisce una serie di punti fondamentali da seguire. Le procedure di cui sopra rappresentano la SARA ovvero le Segnalazioni AntiRiciclaggio Aggregate. Questo è importante e determina anche gli importi di trasferimento con il bonifico, per uno standard di sicurezza elevato.
L’importo del bonifico è importante e superata una certa soglia si potrebbe inciampare in un provvedimento del Fisco, oppure un controllo serrato. Il provvedimento UIF datato 25 agosto 2020 ha messo in evidenza un insieme di regole e accertamenti, al fine che non vengano mandati dei bonifici con importi non controllati. Le operazioni con importi maggiori a 5.000 euro – infatti – potrebbero essere messi sotto torchio e controllo.
La misura in questione rappresenta un terzo della soglia, secondo il provvedimento precedente e poi sostituito datato 23 dicembre 2013 con 15.000 di valore da non superare. L’obbligo di comunicazione è richiesto ma questo non significa far partire un controllo ogni volta che se ne emette uno. Ovviamente, il controlla scatta nel momento in cui una serie di fattori determinanti mettono in allerta il Fisco. Tuttavia, meglio evidenziare il fatto che tutti gli istituti di credito si debbano attenere alle regole, con il vincolo della segnalazione alla UIF – Unità di Informazione Finanziaria.
Come anticipato, il nuovo provvedimento UIF sostituisce il precedente del 23 dicembre 2013. In merito all’operatività per gli utenti e i cittadini italiani non cambia assolutamente nulla, l’importante è agire nella legalità e tenendo conto di tutte le normative in essere. La regola deve essere applicata da tutti gli istituti di credito – servizi postali e finanziarie.
In base alle normative in essere, tutti gli istituti sono tenuti a comunicare mese per mese le operazioni che hanno come oggetto importi superiori ai 5.000 euro con il sistema di Segnalazione Anti Riciclaggio Aggregata. Se questo obbligo non viene assolto, non è il cittadino a rischiare bensì gli istituti con sanzioni e multe.
Tutto questo è per contrastare il riciclaggio di denaro e mettere un punto all’evasione in Italia. Le azioni da parte del Fisco scattano solo nel momento in cui una serie di fattori determinanti si incontrano. È comunque bene fare attenzione agli importi e alle causali, così da evitare ogni tipo di domanda o comunque un possibile controllo nel tempo. Compilare un bonifico non è da sottovalutare, cercando di agire come da normativa italiana.
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